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  • Filippesi 4:6
    Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
    • 6 Non siate in ansia per nessuna cosa,+ ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiere e suppliche accompagnate da ringraziamenti;+

  • Filippesi 4:6
    Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
    • 6 Non siate ansiosi di nulla,+ ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio+ con preghiera e supplicazione+ insieme a rendimento di grazie;

  • Filippesi
    Indice delle pubblicazioni Watch Tower 1986-2025
    • 4:6 ijwbq 191; ijwbv 13; it-1 147; lff 9; w20.02 22; mwb19.06 6; w17.08 10-11; w09 1/7 12; w09 15/11 3-4; w08 15/3 13-14; w06 1/9 27-29; w01 1/6 9; g01 22/7 14-15; w00 15/7 6; w99 15/1 18; w99 15/3 23; w94 1/9 15; w94 15/11 22; w92 15/3 22; w88 15/2 11-13, 15; w88 1/11 30

  • Filippesi
    Indice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
    • 4:6 g82 8/12 12; w81 15/3 13-17; w80 15/11 14; g78 8/11 7; g75 8/2 19; w74 383; w73 690; g73 22/5 4; w72 689; w68 44; w65 451; w64 628; g64 8/9 31; w63 499; w61 195; w58 732

  • Filippesi
    Guida alle ricerche per i Testimoni di Geova — Edizione 2019
    • 4:6

      Bibbia: domande e risposte, articolo 191

      Versetti biblici spiegati, articolo 13

      Puoi vivere felice per sempre, lez. 9

      La Torre di Guardia (per lo studio),

      2/2020, pp. 21-22

      Guida per l’adunanza Vita e ministero,

      6/2019, p. 6

      Perspicacia, vol. 1, p. 147

      La Torre di Guardia (per lo studio),

      8/2017, pp. 10-11

      La Torre di Guardia,

      15/11/2009, pp. 3-4

      1/7/2009, p. 12

      15/3/2008, pp. 13-14

      1/9/2006, pp. 27, 28-29

      1/6/2001, p. 9

      15/7/2000, p. 6

      15/3/1999, p. 23

      15/1/1999, p. 18

      15/11/1994, p. 22

      1/9/1994, p. 15

      15/3/1992, p. 22

      1/11/1988, p. 30

      15/2/1988, pp. 11-13, 15

      Svegliatevi!,

      22/7/2001, pp. 14-15

  • Filippesi — Approfondimenti al capitolo 4
    Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
    • 4:6

      Non siate in ansia Il testo originale potrebbe anche essere tradotto “smettete di essere in ansia” o “smettete di preoccuparvi”. Il verbo qui usato (merimnào) può descrivere uno stato di agitazione o preoccupazione eccessiva che prende il sopravvento nella mente di una persona e la distrae al punto di farle perdere la gioia. Anche Gesù fece più volte una raccomandazione simile a quella di questo versetto. (Vedi approfondimenti a Mt 6:25; Lu 12:22.) Nelle sue circostanze Paolo aveva motivi più che validi per essere ansioso. Mentre scriveva questa lettera, ad esempio, era agli arresti durante la sua prima detenzione a Roma (Flp 1:7, 13, 14); poteva inoltre avere preoccupazioni di carattere economico (Flp 4:12) o essere in ansia per il benessere dei fratelli (2Co 11:28 e approfondimento). Ma ai compagni di fede alle prese con una qualunque di queste circostanze fa la seguente esortazione: “Le vostre richieste siano rese note a Dio”. (Vedi anche Sl 55:2, 22; 1Pt 5:7.)

      in ogni cosa Qualunque cosa influisca sulla vita di un cristiano in quanto servitore di Dio o sul suo rapporto con Lui può giustamente essere oggetto di preghiera. Fintanto che sono in armonia con la volontà di Dio, le preghiere possono abbracciare praticamente ogni aspetto della vita. Il cristiano può sentirsi libero di parlare a Geova dei suoi più intimi sentimenti, bisogni, timori e affanni (Mt 6:9-13; Gv 14:13 e approfondimento, 14; 16:23, 24; 1Pt 5:7; 1Gv 5:14).

      preghiere e suppliche accompagnate da ringraziamenti Il sostantivo “preghiera” usato qui è un termine generico con cui si intende il parlare con devozione a Dio. Il sostantivo “supplica” è più specifico; si tratta di una parola molto forte che dà l’idea di un’implorazione, spesso accompagnata da intense emozioni e anche lacrime (Eb 5:7). Un’opera di consultazione ne parla come di un “grido d’aiuto che nasce da uno stato di bisogno”. Aggiungendo poi “accompagnate da ringraziamenti”, Paolo dimostra che è sempre giusto esprimere gratitudine a Dio. Anche in momenti di grave difficoltà ci sono motivi per essere grati, e Paolo lo sapeva per esperienza personale (At 16:22-25; Ef 5:19, 20). L’apostolo menziona anche le richieste. Questa categoria, come dice la parola stessa, si concentra sulle cose che si chiedono in preghiera. Le richieste del cristiano, come spiega Paolo, possono abbracciare un’ampia gamma di necessità. (Vedi l’approfondimento in ogni cosa in questo versetto.)

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