Domande dai lettori
◆ È semplice verbosità o un esagerare le cose, oppure è degradante per Geova quando noi parliamo di lui come di Geova Dio?
Evidentemente questa domanda è sollevata dal fatto che Geova è l’esclusivo nome del Creatore del cielo e della terra, e Dio è il suo titolo quale Creatore; poiché leggiamo in Genesi 1:1: “Nel principio Iddio creò i cieli e la terra”. È vero che il nome Geova identifica immediatamente chi egli è, ma non è insolito che nelle Scritture un individuo sia designato con il suo nome e che vi sia pure aggiunto il suo titolo. Come esempio di ciò possiamo prendere l’unigenito Figlio di Dio stesso. Molte volte nella Sacra Bibbia egli è chiamato Gesù Cristo. Gesù è il nome personale che fu dato al Figlio di Dio sulla terra come uomo; e Cristo è il titolo, che significa Unto, che gli fu conferito subito dopo che era stato battezzato nel fiume Giordano e che Dio aveva sparso su di lui il suo spirito santo, rendendolo così unto.
Ah, obietterà qualcuno, ma il nome Gesù non fu dato esclusivamente al Figlio di Dio. “Gesù” è il modo in cui i Greci pronunciano il nome ebraico Giosuè, che è la forma abbreviata del nome più lungo Iehoshua, che significa “Geova è salvezza”. Il nome del successore di Mosè il profeta era Giosuè, il figlio di Nun; e nel libro degli Ebrei (che fu originalmente scritto in greco) l’autore ispirato parla di questo Giosuè come di Gesù. Anche oggi vi sono molti uomini nell’America Latina che sono chiamati Gesù. Pertanto per distinguere Gesù il Figlio di Dio da tutti questi altri uomini che furono nel passato e quelli che sono attualmente chiamati Gesù, è necessario designarlo come Gesù Cristo, Gesù l’unto di Dio.
Ma il nome Geova non viene dato a molti uomini come nell’altro caso. Questo è il nome che Dio diede a se stesso ed è esclusivamente suo. Non è dato a nessuna delle sue creature nell’universo. Alcuni loro nomi possono includere il nome Geova in una combinazione, ma nessuna di queste persone è chiamata solo col nome Geova. Pertanto tale nome Geova è la designazione esclusiva che si applica al solo vivente e vero Dio. E quando uno pronuncia il nome Geova vuol dire automaticamente Dio, il Creatore dei cieli e della terra.
Questa è una dichiarazione verace. Malgrado tale fatto, usare l’espressione Geova Dio per riferirci a lui non sarebbe un degradare il Creatore del cielo e della terra. Perché no? Perché la Bibbia, ispirata dal Creatore stesso, usa tale espressione molte volte, a cominciare da Genesi 2:4, dove si legge: “Questa è la storia dei cieli e della terra quando furono creati, nel giorno che Geova Dio fece la terra e il cielo”.
Ma alcuni obietteranno che il titolo “Dio” fu aggiunto al nome Geova da uno sconosciuto editore posteriore dei manoscritti biblici. Essi possono riferirsi al fatto che la parola “Dio” appare esclusivamente nel primo capitolo di Genesi in relazione al racconto della creazione terrestre, e che il nome Geova non appare fino al secondo capitolo di Genesi, a cominciare dal versetto 4. Essi sostengono che il libro di Genesi fosse compilato in base a due documenti di diverso genere; in base a un documento che si riferisce al Creatore soltanto come a Dio, e in base a un secondo documento che si riferisce al Creatore come a Geova. Nella lingua ebraica la parola adoperata per Dio è Elohim; e il suo nome personale è rappresentato dalle quattro consonanti ebraiche, note insieme come Tetragramma, combinazione di consonanti che è oggi comunemente pronunciata Geova. Così essi dicono che vi era un documento eloistico ed uno geovistico e che questi due documenti furono combinati o fusi insieme, nel libro di Genesi. In tal modo l’editore dei due documenti componendo il libro di Genesi aggiunse la parola Elohim (o Dio) al nome Geova, a cominciare dal secondo capitolo di Genesi, per formare la combinazione “Geova Elohim” o Geova Dio. — Vedere Genesi 2:4, Darby.
Tuttavia, l’argomento circa un documento eloistico e un documento geovistico è semplicemente una teoria, inventata in tempi recenti, e nella storia dei Giudei fino ai giorni di Gesù non c’è neppure un accenno ad una cosa simile. Gesù e i suoi apostoli ci dicono chiaramente che il libro di Genesi fu scritto da uno scrittore ispirato, il profeta Mosè. Fu Mosè, perciò, che scrisse questa combinazione del nome del Creatore e del suo titolo, Geova Dio; e lo fece sotto l’azione dello spirito santo di Dio. Ciò prova che questa combinazione è approvata dall’Onnipotente Dio stesso, che ci comanda di non aggiungere nulla alla sua santa Parola e di non toglierne nulla. — Deut. 4:2; 12:32.
Questa verità è sostenuta dal fatto che nelle Scritture Ebraiche la combinazione “Geova Elohim” (o Geova Dio) si trova trentasei volte da Genesi 2:4 fino a Giona 4:6, dove si legge: “E Geova Dio preparò una zucca, e la fece salire sopra Giona, affinché potesse fare ombra sopra il suo capo, per liberarlo dalle sue cattive condizioni”. (SA) In Genesi, capitolo 2, l’espressione “Geova Elohim” si trova undici volte; e nel capitolo 3 nove volte, facendo un totale di venti volte in due capitoli soltanto. Gli altri casi in cui si trova l’espressione “Geova Elohim” sono Esodo 9:30; 2 Samuele 7:22, 25; 2 Re 19:19; Giona 4:6; Salmi 72:18; 84:12; 1 Cronache 17:16; 28:20; 29:1; 2 Cronache 1:9; 6:41, (due volte), 42; 26:18 e Geremia 10:10. Oltre a ciò, l’espressione ebraica “Geova ha-Elohim” (che significa Geova, il [vero] Dio) si trova sei volte, cioè, in 1 Samuele 6:20; Nehemia 8:6; 9:7; 1 Cronache 22:1, 19; 2 Cronache 32:16, com’è mostrato nella Traduzione del Nuovo Mondo (inglese).
Siamo quindi divinamente autorizzati ad usare l’espressione Geova Dio, che egli stesso fece registrare nella sua santa Parola mediante ispirazione del suo spirito, in riferimento a lui. Non lo degradiamo quando usiamo un’espressione proveniente dalla sua stessa bocca. Non dovremmo chiamare “contaminato” e “degradante” ciò che Dio ha presentato come puro e che lo onora. Non tutte le persone della terra sanno qual è il nome di Dio; né tutte le persone sanno che il nome Geova si applica a Dio, il Creatore del cielo e della terra e Fattore dell’uomo. Perciò l’espressione Geova Dio è d’aiuto nel mostrar loro che questo Geova in merito al quale predichiamo è il solo vivente e vero Dio, che tutta l’umanità deve adorare mediante Gesù Cristo suo Figlio per ottenere la vita eterna nel suo nuovo mondo.
Le pubblicazioni della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania e i rappresentanti di questa Società continueranno perciò ad usare l’espressione Geova Dio a suo onore e alla sua esaltazione, insieme con tutte le altre espressioni che lo spirito di Geova spinse i santi uomini dell’antichità ad impiegare per identificarlo nel suo sacro Racconto, la Bibbia.