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  • g79 22/4 pp. 18-21
  • È importante sapersi accontentare

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  • È importante sapersi accontentare
  • Svegliatevi! 1979
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  • Per evitare trasferimenti imprudenti
  • L’alto prezzo del successo
  • Protezione da pratiche fraudolente
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Svegliatevi! 1979
g79 22/4 pp. 18-21

È importante sapersi accontentare

“NON abbiamo portato nulla nel mondo, e non ne possiamo portare fuori nulla. Quindi, avendo nutrimento e di che coprirci, di queste cose saremo contenti. Comunque, quelli che hanno determinato d’arricchire cadono in tentazione e in un laccio e in molti desideri insensati e dannosi, che immergono gli uomini nella distruzione e nella rovina. Poiché l’amore del denaro è la radice di ogni sorta di cose dannose, e correndo dietro a questo amore . . . si sono del tutto feriti con molte pene”. — 1 Tim. 6:7-10.

La Bibbia dà pertanto il chiaro avvertimento di non amare il denaro e sminuisce anche l’importanza dei beni materiali. Per vivere non abbiamo bisogno di tanti lussi. È vero che abbiamo bisogno di cibo sano, ma non dev’essere il più costoso che ci sia. Anche se vestiario e un tetto sono indispensabili, un guardaroba molto rifornito e una casa lussuosa piena di bei mobili non ci allungheranno la vita.

Molti lo sanno, eppure il principale obiettivo della loro vita è di mettere insieme molto denaro. Questo è sovente la causa della loro rovina; a volte si riducono al punto che non hanno neppure il pane da mangiare.

Per evitare trasferimenti imprudenti

È ovvio che un uomo deve giustamente preoccuparsi di provvedere bene per la propria famiglia. Le Scritture dicono: “Se alcuno non provvede per quelli che son suoi, e specialmente per quelli che sono membri della sua casa, ha rinnegato la fede ed è peggiore di uno senza fede”. (1 Tim. 5:8) Per cui allorché viene offerta l’opportunità di un impiego migliore, forse anche in un altro posto, il capofamiglia può volerne approfittare e trasferirsi con la moglie e i figli. Lo farebbe particolarmente se l’intera famiglia ne traesse giovamento. Tuttavia, queste sono cose da valutare attentamente. Un proverbio biblico dice: “Chiunque è inesperto ripone fede in ogni parola, ma l’accorto considera i suoi passi”. (Prov. 14:15) Possono sorgere gravi problemi se non si analizzano le possibili conseguenze di una certa condotta.

Questo è ciò che accadde a un falegname che abitava in un villaggio del Ghana. Il cognato lo convinse che ad Accra, la capitale, poteva guadagnare molto di più. Ma non poté dargli nessuna assicurazione che fosse possibile trovare un lavoro redditizio. Il falegname tuttavia non diede retta a un conoscente che lo esortava a seguire il consiglio della Bibbia di accontentarsi di quanto guadagnava col suo duro lavoro. Prima di lasciare il villaggio, il falegname disse a questo conoscente: ‘Chi vuol progredire non passerà mai tutta la vita in un villaggio’.

Ma guardate quest’uomo alcuni mesi dopo. Appoggiandosi a un bastone e col bagaglio sulla testa, il falegname, magro e smunto, si trascina. Lo seguono i due figli. L’alto costo della vita in città e il non essere riuscito a trovare un lavoro adatto hanno costretto l’uomo a tornare al villaggio. Ma dov’è la moglie? La triste sorte della famiglia ad Accra era così insopportabile per lei che ha abbandonato il marito.

In molti altri paesi capita che innumerevoli migliaia di persone peggiorano la propria situazione perché non si accontentano del necessario. Forse vendono i piccoli appezzamenti di terra che hanno in campagna e si trasferiscono in città. Tuttavia, spesso la speranza di trovare un buon lavoro non si concretizza. Le loro limitate risorse si volatilizzano in fretta. Anche se volessero tornare in campagna, non possono perché non hanno soldi. Così devono continuare a vivere in squallidi bassifondi nelle città o in agglomerati di baracche.

Un fatto interessante è che la Bibbia avverte di non trasferirsi a scopo di guadagno senza considerare seriamente l’incertezza della vita. Leggiamo: “Voi dite: ‘Oggi o domani andremo in quella città e ci fermeremo un anno; faremo affari e guadagneremo molti soldi’. Ascoltate: in realtà voi non sapete cosa accadrà domani e come sarà la vostra vita. Non siete altro che fumo; un fumo che per un po’ si vede e poi scompare”. (Giac. 4:13, 14, Parola del Signore, il Nuovo Testamento) Se solo avessero saputo e riconosciuto che è saggio accontentarsi e tener conto dell’incertezza della vita nel fare piani, molti che ora sono in povertà avrebbero abbastanza da mangiare.

Pur essendo forse a conoscenza dei gravi problemi cui altri sono andati incontro a causa di trasferimenti poco prudenti, alcuni pensano tuttavia d’essere un’eccezione. Spesso dimenticano che anche uomini apparentemente fortunati sacrificano la vera felicità e contentezza.

L’alto prezzo del successo

Notate ciò che dice il brizzolato Geoffrey, inglese, parlando di un collega di lavoro in una compagnia di assicurazioni:

“Era uno scozzese, magro e alto più di un metro e ottanta. Quando arrivai, era a capo di una piccola sezione. Guardandomi attraverso gli occhialini cerchiati d’oro, mi confidava spesso che un giorno sarebbe diventato direttore. Faticava molto, stando alzato ogni sera fino a tardi, portandosi il lavoro a casa e dimenticandosi perfino dei giorni di festa. Infine divenne capo di un reparto. Per questo trasferì la famiglia, moglie e due figli piccoli, in una zona più elegante dell’Essex. Ritenne pure necessario mandare i figli a scuole private.

“Spendendo più di quanto guadagnava, riscontrò che costava troppo viaggiare in automobile. Mentre il veicolo restava parcheggiato a casa, lui andava a piedi o in bicicletta. Una volta mi fece vedere le scarpe che aveva imbottito di cartone per chiudere i buchi. L’uomo pensava di non potersi permettere il lusso di farsi risuolare le scarpe. Per far fronte alle spese, spesso chiedeva denaro a prestito prima della fine del mese.

“Col tempo lo scozzese divenne direttore ed entrò in una categoria di contribuenti ad alto reddito. Inevitabilmente, si trasferì in una casa più grande, comprò un’automobile nuova e dispose di provvedere ai figli un’istruzione migliore. Avendo acquisito gusti costosi, la moglie non si accontentava di cose di seconda qualità. L’uomo dedicava ancora più tempo al lavoro e divenne direttore di parecchie compagnie associate. Ma il suo matrimonio si concluse con un divorzio e si trovò a dover mantenere due case costose. Quando smisi di lavorare con quella ditta, egli commentò malinconicamente: ‘A cosa sono serviti tutto il mio denaro e la mia posizione?’”

Le tragiche conseguenze dell’ambizioso desiderio di accumulare sempre più denaro sono ben illustrate dal caso di 10 altri uomini. Negli anni venti erano tra i finanzieri più ricchi del mondo. Ma col passare degli anni le cose cambiarono. Tre di questi uomini si suicidarono, due finirono in prigione, uno impazzì e tre morirono in povertà. Solo uno dei 10 non permise che la sua abilità nel far soldi gli facesse perdere completamente l’equilibrio.

Protezione da pratiche fraudolente

Chi non si preoccupa troppo di fare soldi rischia anche meno di cadere nel laccio di pratiche fraudolente. Negli Stati Uniti, in Giappone e in altri paesi, molti sono stati ingannati dalle esagerate pretese di società di vendita cosiddette “a piramide”. Queste ditte richiedono il pagamento di una somma iniziale per lavorare come agenti di vendita e trovare altri disposti a fare investimenti. Investite però ingenti somme di denaro, molti si accorgono d’essere stati imbrogliati. I prodotti non si smerciano facilmente ed è difficile trovare altri disposti a fare investimenti. Non di rado, uomini privi di scrupoli nelle posizioni chiave si dileguano con forti somme di denaro.

In Giappone quando una di queste società fallì, il governo prese la merce per coprire le tasse arretrate. Ma c’era un problema, perché per affittare un magazzino dove mettere la merce ci volevano più di un milione di lire al giorno. In quanto a coloro che avevano investito il denaro, persero tutto.

Il laccio delle pratiche occulte

Chi sa accontentarsi evita pure di immischiarsi pericolosamente in pratiche occulte. Il desiderio di accrescere le proprie disponibilità senza lavorare ha spinto alcuni a rivolgersi a maghi perché raddoppiassero il loro denaro Questo è quanto accadde a un uomo dell’Africa occidentale. I maghi gli ordinarono di limitarsi nel parlare con la moglie e tenere tutto segreto. Gli dissero di andare al cimitero in giorni speciali, con un certo abito, e recitarvi delle preghiere. In seguito i maghi gli diedero un pacco da aprire a mezzanotte di una certa domenica. Fu assicurato all’uomo che, aperto il pacchetto, avrebbe trovato che il denaro investito si era davvero moltiplicato. Giunse l’ora esatta. Aprì avidamente il pacco. Cosa vide? Una gran quantità di soldi? No, solo un fascio di giornali. Che sorpresa! L’uomo stava per suicidarsi. Anzi, anche in seguito la moglie dovette faticare per impedirgli di togliersi la vita.

Se quest’uomo avesse creduto alla Bibbia e l’avesse seguita, si sarebbe risparmiato una perdita finanziaria e un’amara delusione. Non solo le Scritture esortano ad accontentarsi ma avvertono anche di non immischiarsi in pratiche occulte. Per esempio, agli israeliti fu dato il comando: “Non dovete cercar presagi, e non dovete praticare la magia”. (Lev. 19:26) “Non si dovrebbe trovare in te . . . praticante di magia né alcuno che cerchi presagi né stregone, né chi leghi altri con una malia né alcuno che consulti un medium spiritico”. — Deut. 18:10-14.

Saggio è colui che dà ascolto all’esortazione della Bibbia di accontentarsi avendo nutrimento e di che coprirsi. Seguendo questo consiglio sarete aiutati a procurarvi il pane e a continuare ad averlo.

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