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Mietitura nel “tempo della fine”La Torre di Guardia 1982 | 15 dicembre
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“Figlio dell’uomo”, per partecipare al suo celeste Regno o governo. “Riceveranno il regno” insieme al resto dei 144.000 “santi”. (Daniele 7:18, 22, 27) In quanto alla “grande folla” di “pecore” che sono ora radunate, sopravvivranno alla “grande tribolazione” che contrassegnerà la fine (tèlos) dell’attuale sistema di cose satanico e faranno parte di “tutti i popoli, i gruppi nazionali e le lingue” che serviranno il “Figlio dell’uomo” sulla terra, sotto il suo “dominio di durata indefinita” o regno celeste. — Rivelazione 7:4, 9, 10, 14; Daniele 7:13, 14.
20. Cosa dimostra il fatto che la mietitura è molto avanti? Che cosa dovreste dunque fare, e perché?
20 Da che parte state in quanto all’adempimento dell’illustrazione del “grano” e delle “zizzanie”? Il fatto che la “mietitura” dei “figli del regno” è molto avanti dimostra che il “termine [syntèleia] del sistema di cose” è prossimo alla fine (tèlos). Ciò che pensate degli unti “fratelli” di Cristo, o “grano”, e il trattamento che accordate loro saranno il fattore determinante per stabilire se andrete allo “stroncamento eterno” o se riceverete la “vita eterna”. (Matteo 25: 34-46) Dimostrate d’essere leali compagni dell’unta classe del “grano”, lo “schiavo fedele e discreto” che Cristo ha costituito per provvedere lo spirituale “cibo a suo tempo”! (Matteo 24:45) Mantenetevi attivi nell’opera di radunamento, poiché, rammentate, “questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine [tèlos]”, e “chi avrà perseverato sino alla fine [tèlos] sarà salvato”. — Matteo 24:13, 14.
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La religione: ‘una minaccia per la vita’?La Torre di Guardia 1982 | 15 dicembre
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La religione: ‘una minaccia per la vita’?
“Dovremmo renderci conto”, scrive C. L. Sulzberger sull’International Herald Tribune, “che in aggiunta ad altre cause — imperialismo, razzismo, militarismo — la religione diventa una minaccia sempre più grave per la vita umana”. Additando i conflitti armati in Medio Oriente, Irlanda del Nord e Vietnam, egli afferma: “La religione è sacra e quindi nelle discussioni politiche se ne parla sempre con molta prudenza. Ma l’umanità non potrà mai dimenticare l’Olocausto nazista, l’Inquisizione spagnola, le guerre fra sette buddiste, le crociate e la Guerra dei Trent’anni fra cattolici e protestanti del XVII secolo, le cui ultime battaglie si combattono ancora nell’Ulster”. Notando gli stretti legami fra religione e politica che in molti paesi portano a simili spargimenti di sangue, Sulzberger aggiunge: “Vari partiti comunisti e socialisti atei, pur essendo divisi fra loro, si sono dimostrati molto meno accaniti e litigiosi”.
Il problema non è costituito dalla vera religione, ma da quelli circa i quali Dio dice che ‘lo onorano con le labbra, ma il cui cuore è lontano da lui’. (Marco 7:6) Il consiglio della Bibbia non è quello di scannarsi gli uni gli altri per divergenze religiose, ma di ‘perseguire la pace con tutti’. — Ebrei 12:14.
Cosa si dovrebbe fare quando si è deliberatamente provocati? “Non rendete a nessuno male per male. . . . Se possibile, per quanto dipende da voi, siate pacifici con tutti”, raccomanda la Parola di Dio. E, lungi dal dire di vendicarsi facendosi giustizia da sé, la Bibbia aggiunge: “Non vi vendicate, diletti, ma fate posto all’ira; poiché è scritto: ‘La vendetta è mia; io ricompenserò, dice Geova’”. (Romani 12:17-19) Perciò i veri cristiani confidano che Dio, mediante il suo regno, ponga rimedio a tutte le ingiustizie, certi che ha il potere di farlo. Il loro atteggiamento di stretta neutralità verso i conflitti del mondo non rappresenta quindi alcuna ‘minaccia per la vita’.
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