BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w69 15/8 pp. 511-512
  • Domande dai lettori

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Domande dai lettori
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
  • Vedi anche
  • Ioiachin
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Geova fa avverare la profezia
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1965
  • Digiuno
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Ioiachin
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
w69 15/8 pp. 511-512

Domande dai lettori

● Zaccaria 8:19 menziona quattro diversi digiuni osservati dai Giudei. Che cosa commemoravano essi? — K. A., U.S.A.

Il profeta Zaccaria fu da Dio ispirato a scrivere in Zaccaria 8:19: “Geova degli eserciti ha detto questo: ‘Il digiuno del quarto mese, e il digiuno del quinto mese, e il digiuno del settimo mese, e il digiuno del decimo mese diverranno per la casa di Giuda esultanza e allegrezza e buoni periodi festivi. Amate dunque la verità e la pace”. Tutt’e quattro questi digiuni, sebbene non fossero comandati da Dio, indicavano dolore e richiamavano alla memoria tristi e calamitosi avvenimenti associati a Gerusalemme e alla caduta d’essa e del regno di Giuda ad opera dei Babilonesi nel settimo secolo avanti l’Èra Volgare.

Il “digiuno del quarto mese” commemorava evidentemente la breccia fatta nelle mura di Gerusalemme dai Babilonesi. Questo avvenne il 9 Tammuz 607 a.E.V. Fu seguìto dalla cattura del re giudeo Sedechia. — 2 Re 25:2-7; Ger. 52:6, 7.

Secondo Zaccaria 8:19, i Giudei osservavano anche il “digiuno del quinto mese”. Fu nel quinto mese, o Ab, del 607 a.E.V. che Nebuzaradan, capo della guardia del corpo di Nabucodonosor, entrò in Gerusalemme e bruciava la casa di Geova [il tempio] e la casa del re e tutte le case di Gerusalemme”. (Ger. 52:12-14; 2 Re 25:8-10) Quindi, il “digiuno del quinto mese” era osservato evidentemente per commemorare la distruzione del tempio.

Quando i Giudei furono portati prigionieri dai Babilonesi nel 607 a.E.V., “il capo della guardia del corpo lasciò rimanere alcuni della gente bassa del paese come vignaioli e addetti a lavori forzati”. Ghedalia fu costituito governatore su di loro. Comunque, egli fu assassinato e dopo di ciò tutto il popolo abbandonò interamente Giuda, scendendo in Egitto. (2 Re 25:12, 22-26) Fu così che nel settimo mese del 607 a.E.V. Giuda e Gerusalemme rimasero completamente desolate. Il “digiuno del settimo mese”, o Tishri, era osservato evidentemente come triste ricordo della morte di Ghedalia o della completa desolazione del paese.

Ma, che dire del “digiuno del decimo mese”, pure menzionato in Zaccaria 8:19? Pare che questo fosse osservato per commemorare un avvenimento precedente a quelli già considerati. Era stato nel decimo giorno di Tebeth nome del decimo mese lunare giudaico del sacro calendario dopo la cattività, che il re Nabucodonosor aveva iniziato l’assedio contro Gerusalemme. (2 Re 25:1; Ger. 39:1; 52:4) Questo avvenne nell’anno 609 a.E.V. Nel terzo anno di quell’assedio, o nel 607 a.E.V., Gerusalemme cadde nelle mani dei Babilonesi. L’inizio del riuscito assedio di Nabucodonosor contro Gerusalemme può dunque essere stato segnato dai Giudei nel “digiuno del decimo mese”. Comunque, fu pure nel decimo mese che Ezechiele e altri prigionieri a Babilonia udirono della caduta della città. (Ezec. 33:21) Quindi, questo digiuno poteva essere associato al ricevimento di quella triste notizia.

I Giudei tornarono dalla prigionia di settanta anni a Babilonia nel 537 a.E.V. Quando dunque Zaccaria profetizzò (521-519 a.E.V.), erano tornati in Giuda e a Gerusalemme da qualche tempo. Comunque, l’importantissimo lavoro di ricostruzione del tempio a quel tempo era fermo. Tuttavia, il tempio sarebbe stato terminato e Geova avrebbe benedetto riccamente i Giudei. I quattro tristi digiuni menzionati in Zaccaria 8:19 sarebbero divenuti “per la casa di Giuda esultanza e allegrezza e buoni periodi festivi”. Per mezzo del suo profeta Zaccaria, Geova promise ai Giudei successo, prosperità e felicità. Perciò, non dovevano vivere nel passato. Dovevano guardare il futuro con ottimismo e fiducia in Dio. Spronati dalla profetica attività di Aggeo e Zaccaria, i Giudei rimpatriati sotto Zorobabele ripresero il lavoro di ricostruzione del tempio e questo centro di vera adorazione fu terminato con successo nel 516 a.E.V. (Esd. 6:14, 15) Certo, allora, il cordoglio che aveva accompagnato i digiuni per la commemorazione della caduta di Gerusalemme, della desolazione di Giuda e della distruzione del tempio costruito da Salomone era fuori luogo. Da allora in poi i Giudei avrebbero avuto ragione di rallegrarsi ed esultare.

Nei tempi moderni, e specialmente dal 1917 al 1919, gli unti cristiani ebbero tristezza spirituale. Comunque, nel 1919 avvenne la loro liberazione da Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione, e da allora in poi questi servitori di Geova spiritualmente ristabiliti non ebbero ragione di fare cordoglio e considerare tristemente il passato. Alcuni non fecero progresso spirituale e non videro gli sviluppi nella loro giusta luce. Ma questo non avvenne per gli unti come gruppo. I fedeli avevano buona ragione di considerare il futuro con ottimismo, allegrezza ed esultanza. Fecero questo, e fino a questo giorno hanno avuto grande felicità e la ricca benedizione di Geova nel promuovere gli interessi della vera adorazione e nel dichiarare la buona notizia del regno di Dio in tutta la terra.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi