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  • g71 8/7 pp. 25-28
  • Potete pregare usando i Salmi?

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  • Potete pregare usando i Salmi?
  • Svegliatevi! 1971
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Svegliatevi! 1971
g71 8/7 pp. 25-28

Potete pregare usando i Salmi?

Che specie di preghiera Dio ode?

MOLTI si sono meravigliati di come la voce degli astronauti sulla luna fu trasmessa a centinaia di migliaia di chilometri e udita in ogni parte della terra a brevissimo intervallo. Questa impresa fu resa possibile dal funzionamento delle radioonde.

Questi notevoli avvenimenti dei viaggi spaziali e della trasmissione del suono suscitano nelle menti scevre da pregiudizi l’idea che non è affatto impossibile alle creature umane comunicare con Colui che creò la luna e tutte le stelle sparse nell’immensità dello spazio. Sì, la preghiera rivolta al Creatore dovrebbe tanto più apparire verosimile e desiderabile.

Ma il problema essenziale è come pregare per ottenere i migliori risultati. Gli uomini hanno sempre sentito il bisogno di esporre le loro difficoltà all’orecchio di un potente ascoltatore, che li potesse aiutare a risolvere i loro problemi. Pertanto popoli di ogni religione — buddisti, indù, adoratori di Allah, membri delle religioni della cristianità — dicono preghiere. Alcuni si rivolgono direttamente all’iddio che adorano. Altri pregano per mezzo di vari intermediari, come “santi”, immagini e reliquie.

Comunque, non c’è nessun libro di religione che dica tante cose sensate e istruttive sulla preghiera come la Sacra Bibbia. Dal principio alla fine essa dice come pregavano gli uomini dei tempi passati, gli uomini che ebbero fede nel solo vero Dio. Riferisce ciò che dissero nelle loro preghiere e l’attitudine con cui si accostarono al Grande Uditore di preghiere. (Sal. 65:2) Essa dice per che cosa pregarono e perché.

Preghiera superstiziosa

Nella cristianità, come per esempio in alcuni paesi dei Caraibi, molti dicono preghiere superstiziose, forse inconsapevolmente. In che modo? Alcuni pensano che solo perché una certa preghiera è nella Bibbia essa abbia grande peso presso Dio. Diviene per loro una sorta di formula magica.

Una parte della Bibbia cui si presta speciale attenzione al riguardo è il libro dei Salmi. Esso contiene molte preghiere pronunciate dal re Davide e da altri uomini fedeli in circostanze assai svariate. Ma spesso si trascura il fatto che esse sono molto più che personali preghiere di singoli individui. Infatti, molte di esse sono chiaramente profetiche e riguardano Gesù Cristo e il suo compito nei propositi di Dio. Notate, per esempio, che l’apostolo Paolo applica al Signore Gesù Cristo il Salmo 40. — Ebr. 10:5-10.

Ma le persone superstiziose credono di poter usare ciascuno specifico Salmo per risolvere qualche particolare problema della loro vita. Si dice che un particolare Salmo promuova il successo negli affari, un altro scacci gli spiriti maligni, un altro faccia trovare lavoro e un altro ancora renda fruttuosa la pesca. Potete anche udire qualcuno che chiede: “Quale Salmo mi consiglia di usare in questa determinata situazione?” Ci sono persino specialisti da consultare per chi è nel dubbio.

Siete senza lavoro? Vi diranno di fermarvi a un crocevia e di recitare i Salmi 21 e 22. Avete difficoltà con il vostro coniuge? Allora, dicono, tutto quello che dovete fare è di recitare i Salmi da 1 a 9 in nove giorni; il Salmo 1 il primo giorno, i Salmi 1 e 2 il secondo giorno e così via, finché il nono giorno vengano recitati tutti. Non avete molto successo negli affari? Allora si raccomanda il Salmo 25.

Si dice che il Salmo 109 abbia il potere, quando è recitato, di proteggere dai nemici, di allontanarli o anche di distruggerli per sempre. Si dovrebbe dire girati verso il sole nascente e con in mano una candela accesa. Alcuni lasceranno perfino la Bibbia aperta a quelle pagine sul letto o su un altro mobile, forse mettendo anche una candela accesa su quella particolare pagina! Si pensa di potere così tenere a bada gli spiriti malvagi o impedir loro di entrare in casa.

Ahimè! Tutti questi superstiziosi impieghi dei Salmi non hanno risolto problemi di disoccupazione né numerosi altri problemi. I nemici non diminuiscono. Gli spiriti malvagi compaiono ancora per molestare la vita dei superstiziosi. Infelicità e povertà affliggono ancora i medesimi paesi dove si recitano questi Salmi per trarre sollievo.

Che fare dunque? È questo il genere di fiducia che si dovrebbe riporre nella Bibbia? È questo il modo corretto di accostarci a Dio in preghiera? C’è da aspettarsi che Dio oda alcuna preghiera simile?

La Parola di Dio consiglia

La Bibbia stessa dà la risposta di Dio a queste domande. Non solo essa contiene molti esempi di preghiere, ma dà anche istruzioni agli adoratori sul modo di pregare. La preghiera ebbe un posto importante nella vita e nel ministero del Figlio stesso di Dio, Gesù Cristo. Egli insegnò ai suoi seguaci a imitare il suo esempio e insegnò loro come pregare. In Matteo 7:7, 8, egli disse: “Continuate a chiedere, e vi sarà dato; continuate a cercare, e troverete; continuate a bussare, e vi sarà aperto. Poiché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto”.

Comunque, intese dire Gesù con queste parole che avremmo ricevuto qualunque cosa chiedessimo? Niente affatto, poiché il suo discepolo Giacomo scrive di quelli che non ottengono la risposta alle loro preghiere ‘perché chiedono per uno scopo empio’. (Giac. 4:3) E Gesù stesso additò vigorosamente il pericolo di pregare per qualche cosa che non è conforme alla volontà di Dio, poiché, mentre pregava nel Giardino di Getsemani, disse: “Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice. Ma, non come io voglio, bensì come vuoi tu”. (Matt. 26:39) Non si può pregare come in Salmo 25:4: “Fammi conoscere le tue proprie vie, o Geova; insegnami i tuoi propri sentieri”, non facendo contemporaneamente nessuno sforzo per studiare la scritta Parola di Dio, la Bibbia, per sapere di più intorno alla volontà di Dio.

C’è poi il fatto di pregare per la rovina dei nostri nemici. Dovrebbe il cristiano pregare per questo? Gesù Cristo insegnò ai suoi seguaci: “Continuate ad amare i vostri nemici e a pregare per quelli che vi perseguitano; per mostrare d’esser figli del Padre vostro che è nei cieli”. — Matt. 5:44, 45.

È impossibile agli uomini seguire tale principio? Gesù stesso vi si attenne nel momento cruciale della sua esecuzione, poiché mentre veniva messo al palo gridò: “Padre, perdona loro, poiché non sanno quello che fanno”. (Luca 23:34) E Stefano, mentre veniva lapidato a morte dai Giudei, pregò, dicendo: “Geova, non imputare loro questo peccato”. (Atti 7:60) I cristiani non dovrebbero farsi influenzare dall’odio o dalle idee di vendetta personale. La vendetta appartiene a Dio. — Deut. 32:35; Rom. 12:19.

È molto evidente che non si può giustamente pregare Dio di avere misericordia negando nello stesso tempo misericordia ai propri nemici. (Matt. 6:12) Che dire dunque del Salmo 109 e del Salmo 83? Non rivelano essi uno spirito vendicativo? No, non se li comprendiamo per quello che sono. Essi sono completamente in armonia con il proposito di Dio di punire e distruggere i malvagi incorreggibili, quelli che sono deliberatamente malvagi, quelli che sono in realtà nemici di Dio. (Sal. 83:2) E si dovrebbe notare che il primo di questi Salmi è una preghiera profetica che implicava circostanze relative alla vita di Gesù Cristo. Gli apostoli lo applicarono in questo modo. (Atti 1:20) Tali preghiere esprimevano primariamente il desiderio che il nome di Dio fosse trattato con rispetto come risultato dei suoi atti in relazione al suo popolo. — Sal. 83:16, 18; 109:21, 27.

Corretto uso dei Salmi

I Salmi fanno parte delle Sacre Scritture di cui l’apostolo Paolo scrisse: “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per rimproverare, per correggere, per disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona”. (2 Tim. 3:16, 17) Pertanto è bene studiare i Salmi insieme a tutto il resto delle Scritture per trarre da essi quei giusti princìpi di Dio mediante cui disciplinare la nostra vita. Se i nostri pensieri e le nostre azioni sono in armonia con tali princìpi, allora Geova esaudirà le nostre fervide preghiere. Ma se qualcuno usa i Salmi in modo superstizioso ignorando nello stesso tempo il resto delle Scritture, forse vivendo in fornicazione o adulterio, che accadrà dunque? Proverbi 28:9 risponde: “Chi distoglie l’orecchio dall’udire la legge, perfino la sua preghiera è qualche cosa di detestabile”.

Chi si basa esclusivamente sulle preghiere del libro dei Salmi, non tenendo conto nello stesso tempo dell’insegnamento del Figlio di Dio riguardo alla preghiera, non può essere favorevolmente udito da Dio. Si devono accettare e seguire le istruzioni e i princìpi dati da Cristo Gesù, cioè astenersi dalla preghiera detta solo per farsi vedere dagli uomini, astenersi dalle preghiere fatte di ripetizioni, pregare nel nome di Cristo Gesù. (Matt. 6:5-8; Giov. 14:13) Come Gesù stesso attestò: “Io sono la via e la verità e la vita. Nessuno viene al Padre [neanche in preghiera] se non per mezzo di me”. — Giov. 14:6.

Le preghiere che Dio gradisce non sono quelle imparate a memoria, né le preghiere scritte in anticipo da qualcun altro. Piuttosto sono le preghiere spontanee, non necessariamente perfette dal punto di vista grammaticale, non necessariamente pronunciate con scorrevolezza, ma quelle che vengono dal cuore. Un salmista biblico disse: “Ho chiamato con tutto il mio cuore. Rispondimi, o Geova”. (Sal. 119:145) Avrebbe potuto dire questo se avesse semplicemente letto qualche preghiera scritta? No di certo.

Colui le cui preghiere recano diletto a Dio è colui che ha studiato per conoscere Dio e la sua volontà e i suoi princìpi di giustizia, e il cui cuore si è così riempito di apprezzamento e gratitudine verso il Creatore. Allora le sue preghiere non sono semplicemente richieste di qualche cosa da Dio, ma includono lode e rendimento di grazie al Grande Datore di “ogni dono buono e ogni regalo perfetto”. — Giac. 1:17.

I testimoni di Geova sono un popolo che hanno piena fede in Dio e che apprezzano pienamente la preghiera come mezzo per accostarsi a Dio. Accettano le Sacre Scritture, inclusi i Salmi, come Parola del solo vero Dio. Comunque, non attribuiscono ai Salmi alcun soprannaturale, magico potere. Essi furono scritti, come tutte le Scritture, per nostro conforto e per edificare la nostra speranza. (Rom. 15:4) Molti dei Salmi della Bibbia contengono profezie riguardo al regno di Dio retto da Cristo. Tale regno, per cui Gesù insegnò ai suoi seguaci a pregare, dicendo: “Venga il tuo regno”, è il regno che i testimoni di Geova proclamano in tutto il mondo come speranza per tutti quelli che vogliono ottenere il divino dono della vita. — Matt. 6:9, 10.

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