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ScuolaAusiliario per capire la Bibbia
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Nee. cap. 8) Le sinagoghe (dal gr. synagogè, riunione) erano luoghi di istruzione, non per fare sacrifici, che venivano offerti solo nel tempio. — Atti 15:21.
In seguito si affermarono scuole in cui veniva impartita istruzione religiosa superiore. Per esempio Saulo (Paolo) aveva studiato ai piedi di Gamaliele. Gli ebrei mettevano in dubbio i requisiti di chiunque affermasse di insegnare la legge di Dio se non aveva frequentato le loro scuole. — Atti 22:3; Giov. 7:15.
Il luogo di adunanza della congregazione fu usato da Paolo e Barnaba come una scuola in cui era impartita istruzione religiosa. (Atti 11:25, 26; 14:27) A Roma per esempio gruppi di cristiani si radunavano in case private o in altri luoghi idonei per ricevere istruzione. (Rom. 16:3-5) A Colosse si tenevano adunanze in casa di Filemone, e anche in casa di Ninfa. (Rom. 16:3-16; Filem. 1, 2; Col. 4:15) Una grande stanza al piano superiore venne usata a Troas per un’adunanza con Paolo. (Atti 20:6-8) Istruzioni per tenere le adunanze di congregazione in modo ordinato si trovano in I Corinti, capitolo 14, in cui è chiaro che viene data particolare importanza all’insegnamento e all’edificazione.
I luoghi di adunanza delle congregazioni servivano come scuole dove si potevano consultare i rotoli delle Scritture Ebraiche e anche gli scritti degli apostoli e dei loro compagni. Pochi cristiani possedevano tutti i rotoli ebraici o copie di tutte le lettere cristiane. Le adunanze offrivano l’opportunità di parlarne e di farne un esame approfondito. (Col. 4:16) Ostraca, cioè frammenti di ceramica, venivano usati dai cristiani poveri, che non possedevano altro materiale scrittorio, su cui scrivere versetti biblici per uso e studio personale. Quando alle adunanze sentivano leggere le Scritture o avevano accesso ai rotoli, potevano copiarle con l’inchiostro sui frammenti di ceramica. Sono stati rinvenuti molti ostraca con su scritti versetti biblici, specie dei Vangeli. Allo stesso tempo lo studio in casa per tutta la famiglia continuava a essere una parte essenziale dell’istruzione cristiana. (Efes. 6:4; I Cor. 14:35) Né gli ebrei né gli apostoli cristiani hanno mai autorizzato o tenuto corsi separati per bambini. I figli dovevano radunarsi con i genitori e non essere tenuti in disparte. Il comando divino era che dovevano sedere, ascoltare e imparare nella stessa scuola degli adulti. Doveva essere una cosa di famiglia. — Deut. 31:10-13.
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Scure da combattimentoAusiliario per capire la Bibbia
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Scure da combattimento
Vedi ARMI, ARMATURA.
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SeaAusiliario per capire la Bibbia
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Sea
(sèa o seà).
Misura di capacità per aridi. (Gen. 18:6; I Sam. 25:18; I Re 18:32; II Re 7:1, 16, 18) Secondo fonti rabbiniche una sea equivale a un terzo di un’efa. Poiché sulla base di prove archeologiche circa la capacità della corrispondente misura per liquidi, il bat (confronta Ezechiele 45:11), si calcola che l’efa corrisponda a 22 l, la sea equivarrebbe a 17,33.
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SealtielAusiliario per capire la Bibbia
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Sealtiel
(Sealtièl) [ho chiesto a Dio].
Discendente del re Davide e antenato di Gesù della tribù di Giuda. Sealtiel è chiamato figlio sia di Ioiachin (Ieconia) che di Neri. Sia Sealtiel che suo fratello Pedaia sono chiamati padre di Zorobabele, governatore dopo l’esilio.
Il padre di Sealtiel: Sealtiel è elencato per primo tra i figli nati a Ioiachin durante l’esilio. (I Cron. 3:17; Matt. 1:12) Se sposò un’innominata figlia di Neri per mezzo del quale Luca traccia la genealogia di Gesù, Sealtiel poteva essere definito da Luca “figlio di Neri”, dato che il termine “figlio” includeva anche il genero. Nello stesso modo Luca chiama Giuseppe semplicemente “figlio di Eli” perché a quanto pare sposò la figlia di Eli, Maria. — Luca 3:23, 27.
Il padre di Zorobabele: Pedaia viene identificato come tale una sola volta (I Cron. 3:19), mentre il fratello di Pedaia, Sealtiel (I Cron. 3:17, 18), viene così definito in tutti gli altri casi. (Esd. 3:2, 8; 5:2; Nee. 12:1; Agg. 1:1, 12, 14; 2:2, 23; Matt. 1:12; Luca 3:27) Se Pedaia morì quando suo figlio Zorobabele era ragazzo, questi potrebbe essere stato allevato come un figlio da Sealtiel, fratello maggiore di Pedaia. Oppure, se Sealtiel morì senza figli e Pedaia ricorse al levirato in suo favore, il figlio che Pedaia ebbe dalla moglie di Sealtiel sarebbe stato l’erede legale di Sealtiel.
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Sear-IasubAusiliario per capire la Bibbia
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Sear-Iasub
(Seàr-Iàsub) [un semplice rimanente ritornerà].
Primo figlio di Isaia. Sear-Iasub era con lui quando Isaia pronunciò un messaggio profetico al re Acaz all’epoca dell’invasione di Giuda da parte di Peca re di Israele, avvenuta tra il 761 e il 759 a.E.V. (Isa. 7:1, 3) Isaia e i suoi figli dovevano servire in Israele come segni e miracoli da parte di Geova; quindi il nome di Sear-Iasub prediceva che ‘un semplice rimanente sarebbe tornato’ dall’esilio in Babilonia. — Isa. 8:18; 10:21.
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SebatAusiliario per capire la Bibbia
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Sebat
(sebàt).
Nome dato dopo l’esilio all’undicesimo mese del calendario sacro ebraico, ma quinto del calendario secolare (Zacc. 1:7; Deut. 1:3; I Cron. 27:14), corrispondente a parte di gennaio e di febbraio. Il significato del nome è incerto.
Questo mese a metà dell’inverno segue il massimo delle precipitazioni ma è ugualmente assai piovoso. La temperatura media si aggira sui 7°C a Gerusalemme ed è di 5 o 6 gradi più alta lungo la costa del Mediterraneo. I fiori bianchi e rosa del mandorlo sono i primi a rallegrare il paesaggio invernale e annunciare l’arrivo della primavera.
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SebaAusiliario per capire la Bibbia
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Seba
Beniaminita figlio di Bicri che perse la vita in una rivolta contro Davide. (II Sam. 20:1, 2) Mentre Davide tornava a Gerusalemme dopo la ribellione di Absalom, Seba, “un uomo buono a nulla”, si rese conto dell’animosità di dieci tribù nei confronti degli uomini di Giuda, la tribù di Davide. (II Sam. 19:40-43) Seba alimentò il fuoco di quell’ostilità, dicendo che le altre tribù non avevano “parte in Davide” e incalzando: “Ognuno ai suoi dèi”. Gli uomini di Giuda rimasero fedeli al re, ma “tutti gli uomini d’Israele” abbandonarono Davide per seguire Seba. Un motivo di questa ribellione poteva essere quello di ridare alla tribù di Beniamino parte dell’importanza che aveva avuto sotto Saul.
Davide disse à suo generale, Amasa, di radunare entro tre giorni gli uomini di Giuda per combattere e così soffocare l’insurrezione di Seba. Quando Amasa non si presentò in tempo, il re mandò Abisai a inseguire Seba in fuga (sembra però che Gioab fratello di Abisai abbia assunto il comando durante l’inseguimento). Seba e i suoi parenti che lo sostenevano fuggirono a N fino a Abel di Bet-Maaca, città fortificata di Neftali. Gli inseguitori cinsero d’assedio la città e cominciarono a scalzarne le mura. Allora una donna saggia della città si rivolse a Gioab chiedendo pace. Gioab replicò che l’esercito si sarebbe ritirato se la città avesse consegnato il ribelle Seba. Udito ciò, gli abitanti della città tagliarono la testa a Seba e la gettarono a Gioab dalle mura della città. — II Sam. 20:1-8, 13-22.
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