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  • Domande dai lettori (1)
    La Torre di Guardia 1961 | 15 novembre
    • Domande dai lettori

      ● Che cosa significa l’illustrazione di pagina 220 del libro “Sia fatta la tua volontà in terra”? — B. T., U.S.A.

      Questa figura illustra il tema del decimo capitolo: Il nord contro il sud. Il sud è raffigurato dalle piramidi, che hanno relazione con l’Egitto, il re del sud, di cui sono il simbolo. Il nord è raffigurato da un pastore siro, poiché i Siri erano famosi pastori di pecore e la Siria occupava il posto di re del nord.

  • Domande dai lettori (2)
    La Torre di Guardia 1961 | 15 novembre
    • Domande dai lettori

      ● Perché l’illustrazione di pagina 97 del libro “Sia fatta la tua volontà in terra” indica che il ceppo dell’albero è legato da due fasce anziché da una? — J. T., U.S.A.

      Com’è indicato nella suddetta figura, l’albero che era stato abbattuto aveva intorno al ceppo almeno due fasce, una di ferro e una di rame o bronzo. Per questo il libro dice che fu “doppiamente legato dal potere restrittivo di Geova finché non fossero trascorsi i ‘sette tempi’”. Vi era più di una fascia intorno al ceppo dell’albero. Citiamo Daniele 4:12 4:15, NM, secondo la traduzione del giudeo Isaac Leeser: “Tuttavia lasciate il ceppo delle sue radici nella terra, ma legato con catene di ferro e di rame, fra l’erba dei campi”. Anche il versetto 20 23 di Daniele 4, NM parla di “catene di ferro e di rame”. Altre traduzioni del testo ebraico indicano che vi erano almeno due fasce intorno al ceppo dell’albero, una di ferro e una di bronzo o rame. Il ferro e il rame o bronzo erano i due metalli più duri e resistenti in quegli antichi giorni, e la loro forza indica la forza del decreto di Geova che non poteva essere infranto da alcuna creatura. Il decreto di Geova riguardo ai sette tempi di dominio gentile sulla terra sarebbe stato valido ed effettivo finché non si fosse adempiuto e finché Geova non avesse rivendicato il suo proposito.

  • Domande dai lettori (3)
    La Torre di Guardia 1961 | 15 novembre
    • Domande dai lettori

      ● Genesi 19:8 dice che le figlie di Lot non avevano avuto rapporti sessuali con alcun uomo, mentre Genesi 19:14 parla dei generi di Lot, che dovevano quindi essere i mariti delle sue figlie. Sono sicuro che vi è una spiegazione logica di questo. Potreste scrivere nelle “Domande dai lettori” come mettere in armonia questi versetti? — C. M., Stati Uniti.

      Genesi 19:8 (VR) riporta le parole di Lot: “Ho due figliuole che non hanno conosciuto uomo”. Genesi 19:14 (VR) dice: “Allora Lot uscì, parlò ai suoi generi che avevano preso le sue figliole . . . Ma ai generi parve che volesse scherzare”. È evidente che i due uomini chiamati generi di Lot erano solo futuri generi, quindi fidanzati, ma non sposati alle figlie di Lot. Questo è in armonia con il fatto che le figlie di Lot abitavano ancora nella casa del padre. Se fossero state effettivamente sposate senz’altro avrebbero dimorato nella casa dei loro mariti, perché nell’antichità lo sposo prendeva la sposa dalla casa del padre e la portava a casa sua.

      La spiegazione che si trova nella nota in calce di Genesi 19:14, nella Traduzione del Nuovo Mondo, è in armonia con ciò che precede. Essa mostra che il riferimento ai generi di Lot “che avevano preso” le sue figlie si potrebbe anche tradurre “che intendevano prendere” le sue figlie, perché il verbo è qui nella forma participiale o aggettivale. Questo metterebbe in risalto il fatto che questi due uomini non erano effettivamente generi di Lot, ma che lo sarebbero divenuti, che erano fidanzati, ma non ancora sposati con le sue figlie.

  • Domande dai lettori (4)
    La Torre di Guardia 1961 | 15 novembre
    • Domande dai lettori

      ● Che cosa volle dire Gesù con queste parole: “Voi sbagliate, non sapendo comprendere né le Scritture, né la potenza di Dio. Perché, nella risurrezione, né gli uomini avranno moglie, né le donne marito”? (Matt. 22:29, 30, Na) Che cosa dicono le Scritture Ebraiche, che i Sadducei avrebbero dovuto sapere, riguardo alla risurrezione e ai risuscitati che non si sposeranno? — A. E., Stati Uniti.

      Che i Sadducei non credessero nella risurrezione si capisce non solo dal racconto dei Vangeli, ma anche da Atti 23:6-10, dove si parla della disputa suscitata tra Farisei e Sadducei da Paolo, il quale aveva dichiarato di credere nella risurrezione dei morti. La maliziosa domanda fatta dai Sadducei, per sapere di chi sarebbe stata moglie nella risurrezione la donna che aveva sposato uno dopo l’altro sette fratelli, mirava a dimostrare che Gesù era in errore, ma al contrario egli dimostrò che essi erano in errore. A questo scopo Gesù avrebbe potuto citare molte scritture comprovanti che i morti risusciteranno, come le parole di Giobbe (14:13-15), di Osea (13:14), di Daniele (12:13) e di altri. Poiché i Sadducei ritenevano ispirato solo il Pentateuco, per provare il suo argomento Gesù usò

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