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Rapporto dell’Annuario sulla SvizzeraLa Torre di Guardia 1958 | 1° giugno
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regolari. Così, ancora una volta, una maledizione fu mutata in benedizione.
Vi sono anche difficoltà legali da superare. Una questione legale sorse nel famoso cantone di Vaud e dovette essere risolta in tribunale. Nell’ottobre del 1956 tre proclamatori furono denunciati dalla polizia. Questa volta l’accusa principale non era per la vendita ambulante senza licenza, ma per la violazione della legge federale sui commessi viaggiatori. Così l’attacco venne da un altro lato. Fu mirato all’offerta dell’abbonamento alla rivista. Ai proclamatori fu imposta una multa di 30 franchi ciascuno. I fratelli rifiutarono di pagare le multe e la questione fu riportata alla corte distrettuale.
La polizia per rafforzare la propria posizione elencò nella sua accusa otto testimoni, e fra questi anche la moglie del pastore protestante. Quando la data del processo si avvicinò noi chiedemmo alla corte di citare tutti questi testimoni ed anche altri cinque. Così al processo vi furono ben tredici testimoni. Ma la moglie del pastore testimoniò a favore del proclamatore ed il pastore stesso l’accompagnò al tribunale e durante la sessione, sebbene egli non fosse indicato come testimone, si alzò e disse di essere favorevole alla libertà di adorazione e di non essere di mente così ristretta da pensare che non si dovrebbe permettere a nessun altro di predicare in quel luogo. Anche altri testimoni deposero a favore dei proclamatori accusati, ed il giudice, che presiedeva al processo in modo molto amichevole ed obiettivamente, ricevette una buona impressione sulla nostra opera.
Con la sua sentenza il giudice assolse tutti e tre i proclamatori e dichiarò che né la legge sulla vendita ambulante, né la legge sui commessi viaggiatori poteva essere applicata in tale occasione, poiché non vi era implicato alcun commercio e l’intera attività serviva soltanto per propaganda religiosa.
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Un dirigente nel campo dell’elettronica parla di DioLa Torre di Guardia 1958 | 1° giugno
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Un dirigente nel campo dell’elettronica parla di Dio
◆ Nel quindicesimo anniversario del suo ingresso nel campo della radio, televisione ed elettronica, il generale David Sarnoff, presidente del consiglio direttivo della Radio Corporation d’America, si congratulò con scienziati, studiosi e ingegneri sui loro progressi nel campo dell’elettronica. A quel tempo, il 30 settembre 1956, egli fece anche venti predizioni per il futuro. Una di esse riguardava la scienza e la religione. Su questo soggetto egli disse: “Come reazione contro il corrente cinismo e materialismo, ci sarà un risveglio di attività spirituale. La graduale eliminazione dei desideri fisici renderà più profondo il più elementare desiderio di fede e salvezza, di antichi valori oltre le cose materiali e temporali che rodono il cuore dell’uomo. La scienza produce umiltà. Ogni sua scoperta rivela più chiaramente l’Intenzione Divina nella natura, la notevole armonia in tutte le cose, dalle infinitesimali alle infinite, che supera l’intendimento morale. I processi e le leggi fisiche dell’universo sono logiche, comprendono tutto e sono pienamente degne di fiducia. Implicano un Supremo Architetto, e la bellezza e la simmetria della Sua opera ispirano riverenza”. L’apostolo Paolo affermò la stessa cosa riguardo alle opere del Supremo Architetto quando scrisse: “Infatti le sue invisibili qualità, perfino la sua eterna potenza e Divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché sono comprese dalle cose fatte, così che [gli atei] sono inescusabili”. — Rom. 1:20.
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Desiderava pane, ma le fu data una pietraLa Torre di Guardia 1958 | 1° giugno
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Desiderava pane, ma le fu data una pietra
● Un sacerdote cattolico di Nassau, nelle isole di Bahama, visitò una persona del suo gregge e la trovò occupata nella lettura del libro “Nuovi Cieli e Nuova Terra”. Egli le disse che si trattava di “robaccia velenosa e perniciosa”, che l’avrebbe fatta divenire un’eretica. Poiché ella desiderava libri da leggere, le assicurò che le avrebbe fornito tutto il necessario. Quindi le portò un romanzo basato sulla cosiddetta vita amorosa di Maria Maddalena. Questo, però, non la soddisfece, poiché era affamata di verità e non di romanzi. Dopo aver letto altre pubblicazioni della Torre di Guardia questa umile persona di buona volontà ha compreso che gli insegnamenti dei testimoni di Geova sono veramente basati sulla verità. Con un simile modo di agire da parte di un sacerdote dobbiamo forse meravigliarci che oggi esista “la fame nel paese” in quanto all’“udire le parole di Geova”? − Amos 8:11, SA.
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