‘Pensiamo gli uni agli altri, confidando in Geova’
1. Quali caratteristiche identificano un maturo testimone di Geova?
PAOLO, scrivendo agli Ebrei, voleva che conoscessero di più intorno a Cristo Gesù. Egli scrisse: “Riguardo a lui abbiamo molte cose da dire e difficili a spiegarsi, poiché siete diventati duri d’orecchi. Mentre dovreste esser maestri in considerazione del tempo, voi avete ancora bisogno di qualcuno che v’insegni dall’inizio i primi princìpi delle sacre dichiarazioni di Dio, e siete diventati tali da aver bisogno di latte, non di cibo solido. Poiché chiunque prende il latte non conosce la parola della giustizia, perché è un bambino. Ma il cibo solido appartiene a persone mature, a coloro che mediante l’uso hanno le loro facoltà di percezione esercitate per distinguere sia il bene che il male”. (Ebr. 5:11-14, NW) Cristiano energico egli stesso, Paolo voleva che questi Ebrei progredissero e usassero le loro capacità di percezione. In considerazione del tempo in cui erano nella verità avrebbero dovuto essere maestri, ma non volevano esprimersi per arricchire gli altri. Preferivano la vita comoda e cibarsi appena del latte della Parola e ricordare soltanto le semplici cose che avevano imparate entrando per la prima volta nell’organizzazione di Geova, senza pervenire a conoscere la completa Parola di Dio e senza prendere il cibo solido che conviene a persone mature. Ogni dedicato cristiano testimone di Geova dovrebbe voler crescere e far progressi nella società del Nuovo Mondo. Quando una persona acquista conoscenza dei meravigliosi propositi di Geova dovrebbe riempirsi di vigore e vitalità. Così rianimato, dovrebbe desiderare di aiutare gli altri ad ottenere la stessa preziosa informazione. Dovrebbe perciò dimostrare attitudine a insegnare, diffondendo l’accurata conoscenza in modo che altri pure acquistino istruzione. Quando veramente giunge ad amare i suoi fratelli vorrà fare una pubblica dichiarazione nella congregazione per incitare altri all’amore e alle opere giuste.
2. (a) Quali particolari azioni identificano quelli del vecchio mondo che hanno idee errate? (b) Quale divina qualità basilare trasforma il modo di pensare degli uomini volenterosi e ubbidienti, perché?
2 Un grande cambiamento deve aver luogo nel modo di pensare di una persona quando essa diventa cristiana. Ci dev’essere un rinnovamento della mente; è necessario abbandonare il vecchio modo di pensare. Una nuova forma d’istruzione dev’essere adottata. Per questo Paolo scrisse: “Cessate di conformavi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, affinché proviate a voi stessi la buona e accettevole e completa volontà di Dio”. (Rom. 12:2, NW) Ciascuno di noi è nato nel vecchio mondo empio, delinquente e pauroso e siamo stati esercitati, alla maniera del vecchio mondo, a pensare egoisticamente, come i governanti umani vogliono che i loro seguaci o sudditi pensino. Sin dall’infanzia ci hanno insegnato a odiare altre nazioni, altri popoli e altre razze e a temerli e sospettare di loro, innalzando così delle barriere fra certe persone e noi. Questo falso concetto fu esposto con molto acume in uno dei popolari trionfi teatrali (“Nel Pacifico Meridionale”). In questa rappresentazione, un giovane militare, addolorato per essersi innamorato di una fanciulla di un’altra razza e nazionalità, canta ‘ti hanno insegnato a odiare e temere; che te lo devi imprimere nella mente di anno in anno, facendolo entrare nella tua testolina — ti hanno abilmente insegnato ad aver paura delle persone dagli occhi di diverso taglio e la cui pelle ha una tinta diversa; te l’hanno insegnato con cura prima che fosse troppo tardi, prima di compiere i sei o sette o otto anni, a odiare tutte le persone che i tuoi congiunti odiano’. E questo è proprio vero nel vecchio mondo. Si parla a profusione dell’amore fraterno e della fraternità degli uomini e del mondo; ma quelli che sono stati accuratamente educati secondo le antiteocratiche teorie di questo vecchio mondo preferiscono la segregazione, la distinzione di classe, il sistema di casta. Quanto è necessario, quindi, per una persona ragionevole di trasformare la sua mente, di cessare di ragionare come il vecchio mondo e, invece, di ricevere istruzione dall’Onnipotente Dio! Il Libro di Dio, la Bibbia, c’insegna ad amare come egli ama. L’amore caccia via la paura. “Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore”. “Non c’è paura nell’amore, ma l’amore perfetto caccia via la paura, perché la paura implica una restrizione. Infatti, chi ha paura non è stato reso perfetto nell’amore. In quanto a noi, amiamo, perché egli ci amò per primo”. (1 Giov. 4:8, 18, 19, NW) Quando una persona vive in conformità dell’accurata conoscenza che riceve dalla Parola di Geova, come la sua vita si trasforma! Però con queste nuove idee, con queste verità recentemente trovate nella Parola di Dio, i testimoni di Geova devono andare ad insegnare ad altri affinché tutti coloro che finalmente decideranno di far parte della società del Nuovo Mondo pensino come pensa Geova e giungano alla maturità.
QUANTO PREZIOSA È LA BIBBIA?
3. (a) Quale effetto producono la lettura e lo studio giornaliero di qualsiasi versione della Bibbia? (b) Che cosa si può dire giustamente delle sue buone traduzioni e di quelle migliori?
3 Ciascuno di noi può accedere alle meravigliose gioie e benedizioni che hanno i testimoni di Geova se ci prendiamo il tempo per acquistare istruzione, per associarci con i testimoni di Geova, per esprimerci e avanzare verso la maturità nella congregazione di Dio. Si dice talvolta che i testimoni di Geova hanno la loro propria Bibbia, ma quando si leggono le pagine de La Torre di Guardia si vede che numerose traduzioni sono citate e indicate continuamente. I testimoni di Geova raccomandano che ognuno legga giornalmente la propria Sacra Bibbia. Non importa quale versione della Bibbia sia letta, sia essa quella cattolica di Tintori, o quella protestante di Diodati o la Versione Riveduta, o qualsiasi altra versione della Bibbia in tedesco, francese, spagnolo, ebraico o tagalog. Qualsiasi traduzione delle Sacre Scritture leggiate potete imparare la verità. Nessuna, generalmente parlando, è così lontana dal senso originale espresso nei testi ebraici e greci al punto da fuorviare il lettore e indurlo in errore. Nondimeno, vi sono traduzioni buone e altre migliori. Esse sono disponibili a scelta; e se ve ne procurate una migliore per leggerla e studiarla, sarà a vostro vantaggio. Vi aiuterà ad acquistare un intendimento più chiaro, probabilmente un intendimento più rapido, dei meravigliosi propositi di Geova. Il suo Libro, la Bibbia, è un libro che dovreste leggere tutti i giorni per tutto l’anno, e di anno in anno. Esso è una fonte inesauribile di rinfrescante acqua, la verità. Non si asciuga mai. Essa è sempre deliziosamente fresca, gustosa. Non abbiate preferenza nella vostra lettura, ma cominciando con Genesi andate avanti fino all’ultimo libro, Apocalisse. Troverete le più rare gemme di verità, istruzione meravigliosa, sani consigli; poiché di tutto questo è composta la scritta parola del Supremo Sovrano, il vivente Dio GEOVA. Egli provvide quel Libro per noi, abitanti di questa piccola terra del suo vasto universo, affinché fossimo dovutamente ammaestrati e addestrati come veri seguaci del suo Cristo. — Efes. 4:31, 32; 1 Giov. 1:7.
4, 5. Quale assistenza provvede la Bibbia?
4 Secoli fa quando i padri pellegrini approdarono alle spiagge d’America la Bibbia era il loro libro principale. Ora spesso udiamo parlare o leggiamo di quei giorni antichi in cui le persone adoperavano giornalmente la loro Bibbia in quasi tutte le case. Essa aveva un buon effetto sull’educazione dei loro figli, allargava la loro conoscenza e il loro intendimento, li aiutava a tenersi vicini all’Iddio vivente. Essi non misuravano il suo contenuto con un metro fornito da critici egoistici e ostili o da schernitori pieni di pregiudizio. Infatti, il Libro del Datore, la Bibbia, è l’unico che ha solido cibo per il pensiero, eccellente istruzione sulla vita e sul giusto comportamento dell’individuo stesso. Oggi la Bibbia è molto più preziosa per noi di quanto lo sia stata per le persone dei tempi passati; perché tutte le cose scritte anticamente furono scritte per nostra istruzione ora in questi giorni di prova. (Rom. 15:4; 1 Cor. 10:11) La Bibbia esiste per il nostro conforto, e leggendo le Scritture siamo in grado di avere speranza. — 1 Piet. 1:3; 2 Piet. 1:19-21.
5 Vi rendete conto che quando ascoltate o leggete la Bibbia voi effettivamente ascoltate, prestate attenzione a Geova Dio, in quanto egli vi trasmette i suoi pensieri? Egli non vi viene a parlare in sogno. Non vi manda un messaggero speciale, un angelo, per darvi istruzione personale. Mediante la sua Parola scritta egli ora comunica con noi. “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a rimproverare, a mettere le cose a posto, a disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia pienamente capace, del tutto fornito per ogni opera buona”. (2 Tim. 3:16, 17, NW) È inutile rivolgerci a qualche altra fonte per consiglio e istruzione.
PERCHÉ STUDIARE E PREDICARE REGOLARMENTE LA VERITÀ DI DIO?
6. Perché si deve studiare e predicare regolarmente la verità di Dio?
6 Nessuno può essere soddisfatto di una semplice conoscenza generica della verità di Dio. (Salmo 117) Nella propria attività cristiana l’individuo deve lasciare le cose elementari e avanzare verso la maturità. Ecco perché Paolo disse: “Per questa ragione, ora che abbiamo lasciato la dottrina elementare intorno al Cristo, avanziamo verso la maturità, non ponendo di nuovo il fondamento, cioè ravvedimento dalle opere morte, e fede verso Dio, l’insegnamento di battesimi e l’imposizione delle mani, la risurrezione dei morti e il giudizio eterno. E questo faremo, se Dio lo permette”. (Ebr. 6:1-3, NW) Una volta che abbiamo fatto il primo passo per esser uno degli schiavi di Dio, non è il caso di diventare semplicemente un ‘cristiano domenicale’. Dev’essere un’abitudine giornaliera. Il cristiano testimone di Geova dedicato deve dimostrare d’essere veramente un attivo ministro e non può interessarsi di acquistare soltanto conoscenza per se stesso ma deve assumersi la responsabilità di mantenere la propria integrità aiutando altri mediante l’effettiva predicazione della buona notizia. (1 Piet. 3:15) Ogni ulteriore responsabilità dovrebbe essere bene accetta da tutti i membri della società del Nuovo Mondo. Non si dovrebbe essere soddisfatti all’idea di ‘lasciar stare ciò che è buono’, ma si dev’essere progressivi e vivamente desiderosi di avanzare. “Poiché Dio non è ingiusto da dimenticare l’opera vostra e l’amore che avete mostrato per il suo nome, in quanto avete servito i santi e continuate a servire. Ma desideriamo che ciascuno di voi mostri la medesima operosità in modo da ottenere la piena certezza della speranza sino alla fine, acciocché non diveniate pigri, ma siate imitatori di quelli che mediante la fede e la pazienza ereditano le promesse”. (Ebr. 6:10-12, NW) Non importa da quanto tempo siamo nella verità, noi dobbiamo continuare a predicare la Parola di Dio, la Bibbia, e studiare le cose ch’egli ci ha provvedute per lo studio mediante la sua organizzazione per i suoi propositi. Altrimenti, se non teniamo il passo con l’organizzazione, ci coglierà la pigrizia. (1 Giov. 2:6) La Parola di Dio ci fa vivere, ci dà vigore, e c’infonde lo zelo che distingue la casa di Geova. Un buon testimone cristiano sarà sempre una persona attiva. Frequenterà regolarmente le adunanze, i centri di servizio, e prenderà l’iniziativa nell’esprimere con gentilezza la verità agli altri.
7. Come si può evitare la debolezza spirituale?
7 Vi sentite mai spiritualmente debole? Esaminatevi. Molto probabilmente non partecipate regolarmente alle adunanze. Vi manca l’associazione con i vostri fratelli. Quando una persona comincia a mancare alle adunanze si allontana dall’organizzazione di Geova, ed è allora che comincia a indebolirsi. Smette di esprimersi o di fare pubblica dichiarazione della sua speranza. In questi ultimi giorni dell’organizzazione del Diavolo non è il momento di correre dei rischi. Dobbiamo tutti essere forti in capacità d’intendimento, e l’unico modo per rimanere forti è quello di studiare la Parola di Geova e adunarsi col popolo di Geova. “Fratelli, non divenite piccoli fanciulli nelle facoltà d’intendimento, ma siate bambini circa il male; comunque divenite maturi nelle facoltà d’intendimento”. (1 Cor. 14:20, NW) Il consiglio divino dice di essere come bambini per quanto concerne le empie cose di questo vecchio sistema, di essere innocenti in queste cose e di saperne molto poco o in modo incompleto, quanto basta per evitarle. Non cercate certe compagnie. Ma, d’altra parte, trattandosi delle facoltà d’intendimento, non siate bambini; siate adulti, maturi.
8, 9. Ascoltando quale consiglio si mantiene la mentalità spirituale?
8 Chi si attiene all’istruzione data da Geova avrà una mentalità spirituale. Ragionerà correttamente, divinamente, come Dio. La mentalità spirituale è l’opposto della mentalità carnale. Essere di mentalità carnale significa pensare alle cose di questo mondo, seguire le empie pratiche dell’organizzazione del Diavolo. Essere di mentalità spirituale è il contrario della mentalità carnale. La vita e la maniera di acquistare la vita sono le cose importanti a cui pensare. Gesù aveva queste cose in mente mentre era sulla terra e disse ai suoi discepoli: “Smettete d’essere ansiosi per le vostre anime in quanto a ciò che mangerete o a ciò che berrete, o per il vostro corpo in quanto a ciò che indosserete. Non vale l’anima più del cibo e il corpo più del vestito?”. (Matt. 6:25, NW) Nel mondo la maggioranza delle persone s’interessa soltanto di quelle cose che riguardano loro e non di come si possa assistere altre persone. È la maniera egoistica o quella dei Gentili di agire. Nella sua discussione con i suoi apostoli Gesù ci disse che c’era una cosa molto più importante a cui pensare, la cosa spirituale, il Regno. Egli disse: “Continuate quindi a cercare prima il regno e la . . . giustizia [di Geova], e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte”. (Matt. 6:33, NW) Non dubitate che Geova Dio non sappia i nostri bisogni. Egli li conosce, e può occuparsene. Egli non vuole che ci preoccupiamo continuamente di essi. Vuole che ci concentriamo sulla cosa più importante, il regno di Geova, che significherà la vita per gli uomini di buona volontà. Se seguiamo Gesù, desidereremo ‘afferrare saldamente l’istruzione; e non lasciarla andare’. — Prov. 4:13.
9 L’acquisto della giusta specie di conoscenza è importante per la nostra mentalità spirituale e per ottenere la vita. Gesù, pregando con i suoi discepoli, espose la formula per una vita felice senza fine, dicendo a Geova: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. (Giov. 17:3, NW) In questa preghiera Gesù si mostrò ansioso di vedere i suoi seguaci acquistare questa vera conoscenza del Sovrano Governatore dell’universo e di capire perché egli inviò suo Figlio sulla terra, poiché con questa informazione si può conoscere la via per vivere eternamente. Da questo si vede, dunque, quanto sia essenziale che ogni individuo dedicato a Geova Dio sia attivo nella congregazione del popolo di Geova. La partecipazione alle adunanze è indispensabile. I partecipanti alle adunanze devono rispondere, comunicare, esprimersi, e devono mantenere una mentalità spirituale. Ciò non è difficile, dice Paolo, aggiungendo: “Poiché io anelo di vedervi, per impartirvi qualche dono spirituale affinché siate resi fermi; o, piuttosto, affinché ci sia uno scambio d’incoraggiamento fra voi, ognuno mediante la fede dell’altro, sia la vostra che la mia”. (Rom. 1:11, 12, NW) Questo dono spirituale di cui parla Paolo sembra essere conferito al popolo di Geova attraverso la comunicativa, quando uno si esprime e altri ascoltano, quando l’individuo dichiara la propria fede come quando Paolo trasmise ad altri la sua fede e scambiò pensieri con altri. In altre parole, parlare della verità di Geova completa la mentalità spirituale. (Sal. 145:9-12) Questo si conforma al concetto che noi dovremmo fare una “pubblica dichiarazione della nostra speranza senza esitare”. Le nostre esperienze nel campo, la nostra associazione con i fratelli, la nostra discussione sugli articoli de La Torre di Guardia, la nostra presenza alla scuola di ministero teocratico, la nostra partecipazione all’adunanza di servizio, la nostra presenza e partecipazione all’attività del centro di servizio e la nostra presenza alle adunanze pubbliche; tutto questo ci rafforza spiritualmente, tutta questa discussione, comunicativa e scambio d’idee è incoraggiante, spiritualmente rinforzante, edificante per la fede, come Paolo dice, “sia la vostra che la mia”.
PENSIAMO GLI UNI AGLI ALTRI
10. Quale altro provvedimento per aiutarci l’un l’altro a mantenere la mentalità spirituale è ora a nostra portata?
10 La Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati pubblica il libro inglese Annuario dei Testimoni di Geova all’inizio di ogni anno, che ha il rapporto delle attività dei servitori di Dio compiute in tutto il mondo nel passato anno. L’Annuario porta anche un testo da considerare ogni giorno, con un commento su ciascun testo giornaliero. Com’è bello per le famiglie leggere ogni giorno quel testo, discuterlo, scambiare su di esso i loro pensieri e manifestare così reciprocamente la loro fede, facendo una dichiarazione della loro speranza; e quindi riassumerlo, leggendo il commento pubblicato sul testo! Tutto ciò è spiritualmente edificante e ci aiuta ad attenerci fermamente all’istruzione poiché essa è la vita.
11, 12. Da quali pericoli dobbiamo guardarci per aiutarci l’un l’altro a tenerci forti nella fede?
11 La mentalità spirituale è importantissima nella vita del cristiano, ma se una persona non studia o non partecipa alle adunanze dei suoi fratelli si sentirà ben presto come sperduto fra i suoi fratelli quando viene occasionalmente, e si sentirà perfino a disagio quando i suoi fratelli lo visitano. Perché dovrebbe provar questo? Perché sta perdendo la sua mentalità spirituale, perché non continua più a fare una pubblica dichiarazione delle cose che crede. Sta lasciando che la sua fede s’indebolisca e muoia, e sta scivolando di nuovo nel vecchio mondo. La maggior parte dei membri della congregazione visitata da Paolo rimaneva indietro, perciò egli scrisse loro: “Fratelli, non vi potei parlare come a uomini spirituali, ma come a uomini carnali, come a bambini in Cristo. Vi diedi del latte, non qualche cosa da mangiare, perché non eravate ancora forti abbastanza. Infatti, nemmeno adesso siete forti abbastanza, perché siete ancora carnali. Poiché quando vi sono fra voi gelosia e lotta, non siete voi carnali e non camminate come gli uomini? Poiché quando uno dice: ‘Io appartengo a Paolo’, ma un altro dice: ‘Io ad Apollo’, non siete voi semplicemente uomini?” — 1 Cor. 3:1-4, NW.
12 Di gelosia e di lotta il vecchio mondo è pieno. L’amore verso Dio e verso i fratelli è il principale insegnamento della Bibbia. (Mar. 12:29-31; Giov. 15:11-15) Osservando l’insegnamento della Parola di Dio non siamo guidati a seguire qualche uomo, come fecero i Corinzi i quali seguivano Paolo o Apollo, facendo la scelta di un individuo associato visibile. Questo è quanto gli uomini del vecchio mondo fanno ogni giorno, scegliendo questo o quello come capo. Ma i cristiani devono scegliere di seguire il Sovrano Governatore dell’universo, Geova Dio, e poi effettivamente ed esclusivamente adorarlo. Tutti i giorni lo benediranno.
13, 14. L’adempimento di quali responsabilità da parte di quelli spiritualmente qualificati reca ulteriori benedizioni? Quali?
13 Perché una persona abbia una mentalità spirituale occorre tempo. Se è del mondo, e non si è mai rivolta alla Parola di Dio, prima di tutto deve studiare; ed è questo che offre ai testimoni di Geova l’opportunità di grandi benedizioni. Essi visitano le persone nelle loro case e parlano loro intorno alle cose che hanno imparate. Fanno visite ulteriori e conducono studi biblici in casa delle persone di buona volontà. Possono occorrere sei mesi o anche un anno prima che queste persone siano in grado di comprendere e apprezzare quali siano i propositi di Geova, ma col tempo chi è sincero ed ha l’indole docile come la pecora si staccherà dal modo di pensare del mondo e comprenderà che l’istruzione esposta nella Parola di Dio ha il più grande valore, e non passerà molto tempo che acquisterà una mentalità spirituale. Tutte le “altre pecore” che sono state raccolte nella società del Nuovo Mondo e si sono dedicate a Geova Dio hanno acquistato una mentalità spirituale come gli unti di Dio che saranno coeredi del celeste regno con Cristo Gesù. Essi hanno acquistato la mentalità spirituale con lo scambio della fede, la reciproca comunicativa intorno alle cose che credono. Quelli che hanno veramente una mentalità spirituale possono assistere i più deboli nell’organizzazione. Spetta ai più forti la responsabilità di rivolgere la parola a quelli che hanno mostrato una certa esitazione nell’assumere la loro responsabilità. Ecco perché Paolo disse: “Fratelli, nonostante che un uomo faccia qualche passo falso prima che se ne accorga, voi che avete i requisiti spirituali cercate di ristabilire tale uomo con uno spirito di gentilezza, mentre badi a te stesso, per tema che tu pure sia tentato”. — Gal. 6:1, NW.
14 Un fratello nell’organizzazione non dovrebbe offendersi quando un altro fratello che è zelante e gioioso nel servizio di Dio lo visita per aiutarlo. Dovrebbe essere grato a Dio che qualcuno si accorga del suo bisogno e che qualcuno dotato di qualità spirituali sia disposto ad aiutarlo a riprendersi in uno spirito di dolcezza. Può darsi che la persona che si sta allontanando abbia perduto il suo equilibrio e non si sia attenuto più all’istruzione che Dio le aveva impartita mediante la Sua Parola. Appena noi ci stacchiamo dall’istruzione della Parola di Dio cominciamo a perdere la nostra vita. Dobbiamo cercare la conoscenza accurata, e questo non lo possiamo ottenere rimuginando individualmente e privatamente le nostre proprie filosofie e opinioni sulla vita. Dobbiamo cercare Geova Dio. (Prov. 3:5-7) Dobbiamo rivolgerci alla sua Parola; dobbiamo associarci con la sua organizzazione. Dobbiamo tenere la nostra mente rivolta alle cose giuste e così saremo in grado di ottenere conoscenza accurata e vero intendimento. Ognuno dovrebbe desiderare d’esser ripieno di accurata conoscenza, sapienza e discernimento spirituale in modo da comportarsi degnamente verso Geova e piacere a lui. Come cristiani dobbiamo tutti portare frutto in ogni buona opera, e mentre portiamo questo frutto dobbiamo accrescere l’accurata conoscenza di Dio. Quale meraviglioso privilegio per una persona dedicata è quello di aver progredito nell’organizzazione di Geova al punto da essere qualificato come un vero ministro. Egli si sente come l’apostolo Paolo: “Ringraziando il Padre che vi ha resi capaci di partecipare all’eredità dei santi nella luce”. (Col. 1:9-12, NW) Paolo era lieto di vedere altri progredire e cooperare con Dio per rendersi servitori degni in modo che potessero pure partecipare a questa grande opera di ‘proclamare il regno di Geova’ in tutto il mondo per una testimonianza. — Matt. 24:14, NW.
MANTENETE L’INTEGRITÀ
15. In che modo oggi si può applicare praticamente il comandamento di ‘amare il prossimo come se stesso’?
15 Non c’è dubbio al riguardo, come singoli membri della società del Nuovo Mondo dobbiamo occuparci di noi stessi. Fu Gesù che disse: “Devi amare il tuo prossimo come te stesso”. (Matt. 22:39; Luca 21:34-36, NW) Dobbiamo prestare costante attenzione a noi stessi per poter ottenere la vita nel nuovo mondo. Dobbiamo badare individualmente alla nostra integrità. Nessun altro può condurci e farci entrare nel nuovo mondo prendendoci per mano durante la battaglia di Harmaghedon. Ogni dedicato cristiano testimone di Geova deve stare in piedi da sé. (Gioele 2:7, 8; Filip. 2:12, 13) Deve attenersi saldamente all’istruzione. Come disse Gesù, acquistare conoscenza di Geova, l’unico vero Dio, e di Colui ch’egli ha mandato, Gesù Cristo, significa vita. La sapienza e l’intendimento dei propositi di Geova sono necessità vitali che garantiranno la nostra salvezza. Ma ricordate, non potete far ciò da soli. Benché possiate studiare molto privatamente, è indispensabile che vi raduniate con la congregazione e qui fare la pubblica dichiarazione della vostra speranza. Anche Gesù fece questo. (Ebr. 2:12; Giov. 13:15-17) Così facendo voi, come Gesù, inciterete altri all’amore e alle opere giuste e incoraggerete coloro che non hanno abbandonato la comune adunanza con i loro fratelli in questi ultimi giorni. La conoscenza che in tal modo acquistate e dispensate mostra che vi tenete saldi all’istruzione e che siete certi di ottenere la vita eterna.
16. Che cosa significa per le persone di mentalità spirituale ‘prestare costante attenzione a se stesse’?
16 Paolo amò il giovane Timoteo e gli diede molte esortazioni in alcune lettere. Una volta gli scrisse a lungo e, riassumendo, disse: “Pondera queste cose, sii assorto in esse, affinché il tuo progresso sia manifesto a tutti. Presta costante attenzione a te stesso e al tuo insegnamento”. (1 Tim. 4:15, 16, NW) È chiaro da ciò che ogni cristiano deve progredire nell’organizzazione di Geova e non vergognarsi mai di rendere manifesto questo progresso a tutti nell’organizzazione. Se rispettosamente prendete la parola e vi esprimete e gli altri si accorgono che divenite più maturi e dotati di mentalità spirituale, tutto ciò rallegra loro il cuore e li può aiutare a seguire la stessa strada, poiché notano il beneficio che ricavate dallo studio e dall’esprimervi in presenza dei vostri fratelli radunati. Essi osserveranno, pure, che prestate costante attenzione a voi stessi e che partecipate a tutte le adunanze e v’impegnate di andare nel servizio di campo, sia nel vostro territorio privato che al centro di servizio con i vostri fratelli. Possono anche scorgere che progredite al punto di entrare nel servizio di pionieri e magari di frequentare un giorno la Scuola di Galaad e poi ricevere una assegnazione missionaria all’estero o all’attività di servitore di circoscrizione. Non si tratta di cercare di divenire migliore di qualcun altro, ma semplicemente migliore di quel che eravate prima, perché scorgete la grande responsabilità che Geova Dio ha posta su ognuno che si è dedicato a servirlo, una responsabilità di crescere, di aumentare. Voi già prestate costante attenzione a voi stessi ed ora certamente desiderate, inoltre, di prestare costante attenzione al vostro insegnamento.
17, 18. Quali sono, infine, le cose essenziali per mantenere l’integrità e la devozione verso Geova, senza timore?
17 Vediamo quanto sia importante, per mantenere l’integrità, adunarci con la congregazione, associarci ai nostri fratelli ed esprimerci in mezzo a loro, affinché siamo sempre certi che il nostro insegnamento, le cose che diciamo di casa in casa e negli studi biblici, siano corrette. Con la partecipazione nelle adunanze proviamo continuamente se siamo nella fede e seguitiamo a provare o a dimostrare quello che siamo. I risultati di tale condotta sono meravigliosi e apportano continua gioia e letizia al nostro cuore. Paolo aggiunge: “Attieniti a queste cose, perché facendo questo salverai sia te stesso che quelli che ti ascoltano”. (1 Tim. 4:16, NW) Sì, acquistando conoscenza, attenendovi saldamente all’istruzione, credendo a tutta la Parola di Dio, potete salvarvi. Ritenendo saldamente la pubblica dichiarazione della vostra speranza coloro che vi ascoltano nella congregazione possono essere aiutati e quelli che vi ascoltano mentre predicate al vecchio mondo la buona notizia del Regno possono essere pure aiutati.
18 I testimoni di Geova si trovano certamente in una splendida posizione in questo tempo. Essi non temono le cose che accadono nel vecchio mondo. Non sono turbati delle tenebre che si addensano, della crescente oscurità che affligge e rende perplesse tutte le nazioni. Essi non sono spaventati dalle guerre o dai rumori di guerre. Il motivo: Essi hanno speranza. Sanno ciò che avverrà. Hanno letto, sì, hanno studiato la Parola di Dio e si sentono contenti e soddisfatti e sicuri. Ciascuno di noi, dunque, ritenga saldamente la pubblica dichiarazione della sua speranza, come quell’uomo di cui scrisse il salmista: “Egli non temerà cattive notizie: il suo cuore è saldo e confida in Geova”. — Sal. 112:7, AS.
Egli ha tratto da un solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche loro assegnate, e i confini della loro abitazione, affinché cerchino Dio. — Atti 17:26, 27.