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  • Perché si deve fare il battesimo

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  • Perché si deve fare il battesimo
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
w56 15/12 pp. 746-752

Perché si deve fare il battesimo

1. Quale istintivo desiderio provano le creature umane, e come può esso essere realmente soddisfatto?

IL DESIDERIO di adorare il proprio Fattore e Dio è una delle numerose qualità della mente che pone le creature umane su un piano molto più alto di quello degli animali inferiori. Questo desiderio è istintivo ed ereditario e tutto il genere umano lo possiede. Le razze più primitive come i popoli più progrediti della terra — perfino i cosiddetti “senza dio” della umana società — tutti hanno in certa misura questo innato desiderio di adorare un superiore o qualche oggetto che l’adoratore segretamente considera più grande ed onorevole di sé. Il desiderio di adorare fu posto nella prima coppia umana da Geova Dio, che fece questo affinché essi adorassero il loro Creatore e Benefattore, per il loro bene per la loro giusta guida. Ma dopo non molto tempo il ribelle Satana riuscì a deviare l’adorazione della prima coppia dal suo Creatore, e sin da allora la maggioranza del genere umano ha seguito molte false religioni nello sforzo di soddisfare il proprio desiderio di adorare. Perciò quando una persona onesta ha appreso la verità abbandona lietamente la falsa religione e torna alla pura adorazione dell’Iddio Altissimo “il cui nome solo è GEOVA”. — Sal. 83:18, VA.

2. Quali sono i primi tre passi che devono fare coloro i quali vogliono rendersi liberi mediante la verità?

2 A causa dell’opera di liberazione che viene ora diretta da Cristo Gesù, diecine di migliaia di persone all’anno, più di mille alla settimana in media, vengono liberate dalle prigioni delle false religioni. Come liberarsi dalla falsa religione? Ciascuno di voi deve prima fare una “conversione a Geova”, poiché “dov’è lo spirito di Geova, quivi è libertà”. Dovete quindi riporre fede in Dio e nelle sue preziose promesse, perché “senza fede è impossibile ottenere il suo beneplacito”. Nello stesso tempo ciascuno di voi, avendo da poco appreso i propositi e le vie di Geova, deve continuare a studiare la Bibbia, poiché dovete rendervi conto che in essa sono contenuti i rivelati propositi di Geova inerenti all’uomo ed a ciò che Geova esige da lui perché viva. — Gal. 5:1; 2 Cor. 3:16, 17; Ebr. 3:12; 11:6, NM.

3. Quale ulteriore progresso nella conoscenza e nell’intendimento si deve fare, che conduca eventualmente alla dedicazione?

3 Nel vostro studio progressivo della Bibbia non soltanto imparate le dottrine fondamentali del giusto sistema di cose di Geova, ma acquistate anche maggior intendimento delle cose più profonde nella Parola di Dio. Cominciate a capire la grande contesa che fu suscitata molto tempo fa dal principale nemico di Geova, Satana il Diavolo, e la necessità che la Parola e il nome di Geova siano completamente rivendicati nella sua battaglia di Armaghedon, ora vicina. Mediante lo studio apprendete a che punto ci troviamo nel corso del tempo; che ci troviamo negli “ultimi giorni” di questo morente, vecchio, satanico sistema di cose, ma che prima della sua completa fine viene predicata questa buona notizia del trionfante regno di Geova per una testimonianza a tutte le nazioni. Tutto questo richiede tempo, perché solo dopo un periodo di diligente e metodico studio delle dottrine e delle leggi bibliche e della storia e profezia biblica potrete pervenire all’intendimento e apprezzamento di queste grandi verità. In realtà, lo studente della Parola di Dio è in allenamento, addestrandosi per servire altri mediante questo corso di studio. A tempo debito sentite nel vostro cuore un desiderio ardente di partecipare a quest’opera di predicazione. Ma quest’opera non è fatta da stipendiati uomini e donne del mondo. No, è compiuta solo da ministri ordinati da Dio, solo da persone sulle quali è lo spirito di Geova. Apprendete che Geova dà il suo spirito soltanto a coloro che si dedicano a lui senza riserve, per mezzo di Cristo Gesù. Quindi avete recentemente fatto oppure farete a suo tempo la vostra solenne dedicazione a Geova, perché la dedicazione a Geova Dio è un’esigenza divina.

4. Quali domande vengono a volte sollevate circa il battesimo e la dedicazione?

4 Facendo questa dedicazione dovete determinare nel vostro cuore e nella vostra mente di servire da ora in poi Geova Dio con tutto ciò che avete, con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima e con tutta la vostra forza vitale. Vi rendete conto che solo facendo questa dedicazione potete ottenere la vita da Geova mediante Cristo Gesù, e cominciate a rendervi conto della serietà di questo. Geova non si compiace in quelli che fanno voti e poi li violano. Dovete comprendere e apprezzare pienamente l’importanza e la serietà di tutto questo. Ma perché, dopo aver fatto segretamente tale solenne dedicazione all’Iddio vivente nella propria mente e nel proprio cuore, si deve essere battezzati in acqua? È necessario il battesimo in acqua, è un’esigenza divina, e dev’essere un battesimo pubblico con immersione totale?

5. (a) Qual è il significato fondamentale di “battesimo”? (b) Perché è necessario che il battesimo sia eseguito davanti a testimoni?

5 La parola italiana “battesimo” deriva dalla parola greca baptisma, che significa “tuffare, sommergere, immergere”. Non dà la minima idea dell’aspersione. Quindi per essere battezzata in acqua la persona dev’essere tuffata e totalmente sommersa dalla testa ai piedi. Invece d’essere un rito di iniziazione segreta, compiuto di nascosto o in solitudine, secondo le Scritture il battesimo è una cerimonia aperta, formale, simile alla cerimonia del matrimonio, che si fa pubblicamente quale annuncio o testimonianza per stabilire legalmente davanti a testimoni ciò che un individuo ha già determinato nel suo cuore e nella sua mente. (2 Cor. 13:1; Matt. 18:16; Deut. 19:15) Quando si fa una dedicazione incondizionata a Geova si diventa stranieri a questo vecchio mondo diabolico. La dedicazione vorrebbe dunque dire acquistare la cittadinanza del nuovo mondo, e la formale cerimonia del battesimo è in effetti un giuramento pronunciato davanti a testimoni confermante questo fatto. — Ebr. 11:13; 1 Piet. 2:11.

6. Per quale popolo, in quale tempo e per quale proposito venne Giovanni il battezzatore?

6 Il battesimo è di origine divina. Diciannove secoli fa “Giovanni il battezzatore [precursore di Cristo] apparve nel deserto [nella primavera del 29 d.C.], predicando il battesimo di coloro che si pentivano per il perdono dei peccati”. (Mar. 1:4; Atti 13:24, NM) La nazione d’Israele era sotto il patto della legge stipulato al Monte Sinai, ma avevano peccato contro quel patto che era stato dato allo scopo di condurli al Messia. (Gal. 3:24) Ora il Messia stava per apparire, era quindi necessario che gli infedeli Giudei si pentissero e tornassero a Geova. Questo era il messaggio di Giovanni, che invitava al pentimento, a ‘rivolgersi a Geova’, e in aperta, pubblica testimonianza, dinanzi a testimoni, Giovanni battezzava quelli che si pentivano dinanzi a Geova. (Luca 1:16, 17) Il battesimo di Giovanni era quindi per un popolo particolare, in un tempo particolare e per uno scopo particolare.

7, 8. (a) Perché Giovanni protestò contro il battesimo di Gesù? (b) In che modo il battesimo in acqua era simbolo convenevole della dedicazione di Gesù?

7 A suo tempo Gesù andò in quelle stesse acque del Giordano e chiese a Giovanni di battezzarlo. Ma Gesù non era un peccatore contro il patto della legge. Veramente, egli era “innocente, incontaminato, separato dai peccatori”, e osservava la legge anziché violarla. (Ebr. 7:26; Matt. 5:17, NM) Giovanni riconobbe questo fatto e cercò d’impedire il battesimo di questo santo, ma Gesù gli rispose, dicendo: “Lascia fare, questa volta, perché ci conviene adempiere così tutto ciò che è giusto”. Raggiunta l’età di trent’anni, Gesù si dedicava ora senza riserve a fare per sempre la volontà di Geova; e per simbolizzare questo Gesù considerò molto ‘convenevole’ e “giusto” essere battezzato. — Matt. 3:13-15, NM.

UN SIMBOLO APPROVATO

8 Come dunque il battesimo in acqua era un convenevole simbolo della dedicazione di Gesù? Affidandosi completamente alle mani di chi lo battezzava, di propria volontà e senza resistere, Gesù mostrò di offrirsi senza riserve. Il fatto che da Giovanni fu immerso per di dietro e completamente affondato nell’acqua illustrò in modo appropriato come Gesù era morto e sepolto alla sua condotta precedente nella vita terrena, e se non fosse stato tratto fuori dall’acqua avrebbe potuto trovarvi la morte. Venendone fuori egli dunque mostrò che veniva reso vivente per fare da allora in poi la volontà di Geova. Sotto ogni aspetto e in ogni particolare il battesimo in acqua è pertanto un ‘convenevole’ e “giusto” simbolo di dedicazione personale.

9. Quale comando concernente il battesimo diede Gesù, e fino a che punto è stato eseguito?

9 Non solo Gesù mostrò di approvare il battesimo in acqua col suo stesso atto, sottomettendosi al battesimo, ma prima di ascendere al cielo diede il determinato comando di amministrarlo ad altri. Ai fedeli seguaci delle sue orme Gesù disse: “Ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli le persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandate. Ed ecco! io sono con voi tutti i giorni fino alla consumazione del sistema di cose”. (Matt. 28:18-20, NM) Alcuni giorni dopo, alla Pentecoste, avendo ascoltato lo stimolante discorso di Pietro sulla dedicazione che ‘le compunse nel cuore’, circa tremila persone, si narra, ‘accettarono di cuore la sua parola e furono battezzate’. Circa tre anni e mezzo dopo, il primo appartenente a nazioni incirconcise, non giudaiche (o “Gentili”), l’ufficiale militare italiano Cornelio, con “i suoi parenti e i suoi intimi amici” e “molte persone”, furono battezzati in acqua per simboleggiare la loro completa dedicazione a Dio. Ora siamo nel periodo della “consumazione del sistema di cose” e Cristo Gesù, come egli stesso disse, dirige quest’opera di disciplinare e battezzare in gran numero persone di tutte le nazioni. — Atti 10:22, 24, 27, 47, 48, NM.

10. Qual è il significato del battesimo in acqua per i veri Cristiani?

10 Qual è dunque oggi per i veri cristiani il significato del battesimo? Quello stesso del battesimo di Gesù. Cristo ci lasciò un modello da seguire strettamente. (1 Piet. 2:21) “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso, prenda di giorno in giorno il suo palo di tortura e mi segua continuamente”. Infatti, “chi non . . . vien dietro a me, non può esser mio discepolo”. (Luca 9:23; 14:27, NM) Rinunziare a se stessi significa cedere la proprietà di se stessi e offrirsi invece a Dio, per essere suo schiavo, per fare la volontà divina. Questo è ciò che Gesù fece fino alla fine, come disse più volte la notte che trascorse sul Monte degli Ulivi. “Non come voglio io, bensì come tu voi”. “Non ciò che io voglio, ma ciò che tu vuoi”. “Sia fatta non la mia, ma la tua volontà”. (Matt. 26:39, 42; Mar. 14:36; Luca 22:42, NM) Il battesimo di Gesù non fu fatto per simboleggiare il pentimento di peccati commessi contro il patto della legge e nemmeno noi lo facciamo per tale motivo. Il battesimo di Gesù non fu fatto per ottenere la remissione dei peccati adamici e nemmeno noi lo facciamo per questo. Sia per Gesù che per i suoi seguaci il battesimo in acqua è simbolo di dedicazione, un segno di conferma visibile ad altri che mostra loro che il battezzando si è offerto a Geova per fare la Sua volontà, a qualsiasi costo.

11. Che cosa mostra l’essere battezzati “nel nome . . . del Padre”?

11 Ma che cosa volle dire Cristo quando dichiarò che si deve fare il battesimo “nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo”? Primo, “il nome” del Padre significa molto più del nome che si è conferito, il tetragramma ebraico tradotto “Geova”. Il “nome del Padre” si riferisce alla paternità, alla giusta sovranità ed alla ineguagliabile autorità di Geova. Egli è il Sovrano universale, il Creatore dei cieli e della terra, l’onnipotente e suprema Fonte della vita. La grande contesa dell’intero universo, che dev’essere risolta ad Armaghedon, s’impernia sul potere e l’autorità di questo eterno Padre di luce e verità. Essendo battezzata “nel nome del Padre” la persona mostra di capire e riconoscere la posizione, il potere e l’incomparabile autorità di Geova, il grande Teocrata.

12. Che cosa significa essere battezzati “nel nome del Figlio”?

12 Secondo, essendo battezzata nel nome del Figlio la persona mostra similmente di capire l’alta autorità e il potere che sono stati conferiti al diletto Figlio di Geova, Cristo Gesù, come premio di risurrezione. Intorno a questo fedele Figlio leggiamo: “Sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace”. (Isa. 9:5) Perciò per voi che ora credete in Geova questo santo Figlio non è soltanto il vostro Salvatore, il Riscattatore e Redentore, ma è anche l’unto Re del Nuovo Mondo di Dio, il grande Sommo Sacerdote secondo l’ordine di Melchisedec, il degno Rivendicatore della sovranità universale del nome di Geova.

13. Quale funzione è adempiuta dal santo spirito di Dio? Quindi, che cosa indica l’essere battezzati nel nome di esso?

13 Terzo, si riconosce giustamente anche il potere e la funzione dello spirito santo di Dio. Invece che essere la terza persona di qualche pagano dio trino, lo spirito santo è la forza attiva di Geova Dio che viene impartita agli umani che la desiderano onde adempiano unitamente la sua volontà e il suo proposito. Lo spirito santo fu la forza che ispirò i profeti dell’antichità a scrivere la sacra Parola di Dio. Fu la forza che diresse i primi Cristiani dopo che il loro spirituale Capo e Maestro fu asceso al cielo. (Luca 4:18-21; Atti 2:16-18; 2 Piet. 1:21) Lo spirito santo è la stessa divina forza attiva che ora dirige l’organizzazione teocratica di Dio sulla terra e sostiene e spinge di continuo tutti i dedicati ministri di Dio. Pertanto, il battesimo in nome dello spirito santo indica e attesta che il battezzando riconosce questo invisibile potere attivo di Dio, che si sottomette volontariamente alla sua influenza e desidera esserne guidato e governato in ogni tempo secondo la volontà dell’Iddio vivente.

BATTEZZATI UNA SECONDA VOLTA

14. Sebbene si sia stati precedentemente battezzati, si deve essere battezzati nuovamente dopo aver fatto una dedicazione a Geova?

14 Spesso viene chiesto se una persona precedentemente battezzata in una cerimonia compiuta da qualche altro gruppo religioso debba essere battezzata di nuovo quando acquisti conoscenza della verità e faccia dedicazione a Geova. A causa di quanto è stato già detto, ora abbiamo un’impellente ragione per dire anche: Sì, dovrebbe essere battezzata di nuovo. È ovvio che in tali organizzazioni religiose il battesimo non è stato mai realmente fatto “nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo”, perché se il battesimo fosse stato fatto in questo modo sarebbero stati compresi l’autorità e il potere di tali vere Autorità Superiori. E se si fosse precedentemente battezzata per simboleggiare la propria dedicazione a Geova, la persona si sarebbe separata da quelle babiloniche organizzazioni che disonorano Dio prima ancora di permetter loro che la battezzassero. Quindi l’importante non è l’atto del battesimo, ma piuttosto, l’elemento essenziale è ciò che l’atto simboleggia.

15. Perché fu necessario che quelli di Efeso fossero battezzati una seconda volta?

15 Nelle Scritture è narrato un caso in cui si verificò questa stessa situazione. In Efeso un Giudeo aiutò a stabilire una congregazione di credenti, ma conosceva soltanto il battesimo di Giovanni e predicava questo. Dopo un certo tempo l’apostolo Paolo visitò questa congregazione formatasi da poco, e quando chiese se avessero ricevuto lo spirito santo confessarono a Paolo che non sapevano di che cosa parlasse. Quindi Paolo chiese loro: “Di che battesimo siete dunque stati battezzati?” Essi dissero: “Del battesimo di Giovanni”. Informandoli su questo punto evidentemente Paolo spiegò loro che il battesimo di Giovanni era per quelli che avevano peccato contro il patto della legge, e che dal momento in cui quel patto era stato adempiuto e inchiodato da Geova al palo di tortura di Cristo, non era più in vigore. Il racconto continua dicendo: “Udito questo, furon battezzati [di nuovo, ma questa volta] nel nome del Signore Gesù”. Allora ricevettero una buona misura dell’attivo spirito santo di Dio. — Atti 18:24, 25; 19:1-7; Matt. 5:17; Rom. 10:4; Col. 2:13, 14.

16. Perché per il vero Cristiano il battesimo è un atto così serio?

16 Tutto ciò che abbiamo considerato ci mostra che il battesimo in acqua dei veri Cristiani non è una semplice e trascurabile cerimonia di iniziazione in un’organizzazione di uomini. Piuttosto, il battesimo è un atto serissimo che ha relazione con la vita, poiché richiede che si faccia un voto dinanzi all’Iddio Onnipotente. Ecclesiaste 5:4-6 dice: “Quand’hai fatto un voto a Dio, non indugiare ad adempierlo; poich’egli non si compiace degli stolti; adempi il voto che hai fatto. . . . non dire . . . ‘È stato uno sbaglio’”. Le persone che non adempiono la loro parola e il loro patto, dice Paolo, “son degne di morte”. (Rom. 1:31, 32; Num. 30:2-4, NM) È dunque appropriato che il ministro chieda a coloro che desiderano d’essere battezzati di alzarsi in piedi e rispondere ad alcune domande. Prima di procedere, il ministro dovrebbe dare ai candidati il tempo di alzarsi e fare quindi alcune osservazioni nel modo seguente:

AI CANDIDATI AL BATTESIMO

17. Con quale autorità i testimoni di Geova fanno discepoli e battezzano persone di tutte le nazioni?

17 Quando il risuscitato Gesù Cristo era ancora sulla terra disse: “Ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra”. Questo accadde prima che ascendesse al cielo. Allora parlò in modo molto specifico ai suoi discepoli, poiché disse: “Andate dunque e fate discepoli le persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandate. Ed ecco! io sono con voi tutti i giorni fino alla consumazione del sistema di cose”. (Matt. 28:18-20, NM) Ubbidendo a questo comando i testimoni di Geova vanno in tutto il mondo per fare discepoli fra tutte le persone.

18. Perché i candidati al battesimo sono ansiosi di essere battezzati “nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo”?

18 Voi battezzandi siete divenuti seguaci o discepoli di Cristo e avete quindi acquistato conoscenza del Padre. Avete preso il nome del Padre in quanto ciascuno di voi si chiama testimone di Geova. Perciò volete essere battezzati nel nome del Padre. Gesù disse che i suoi discepoli avrebbero anche dovuto essere battezzati nel nome del Figlio, e voi avete preso anche questo nome, poiché siete Cristiani. Come tali dovete seguire gli alti princìpi che egli sostenne e dovete desiderare di camminare nelle sue orme, perché egli fece sempre la volontà del Padre e testimoniò di lui. Nel nome dello spirito santo potete essere battezzati soltanto se riconoscete che la forza attiva di Geova opera in coloro che amano Geova e vogliono osservare i suoi comandamenti. In Giovanni 14:15-17 (NM) Gesù disse: “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io farò richiesta al Padre ed egli vi darà un altro soccorritore che sia sempre con voi, lo spirito della verità”. Gesù ci ha anche insegnato che la Parola di Geova è verità, e studiando con costanza la sua Parola voi capirete la volontà di Geova. (Giov. 17:17) Vedrete l’opera meravigliosa che Gesù ha compiuta e sta compiendo, e riconoscerete il potere dello spirito di Geova.

19-22. (a) Quali due domande devono essere rivolte alle persone che desiderano essere battezzate? (b) Essendo in grado di rispondere “sì” a queste domande, deve una persona esitare, o rimandare il battesimo?

19 Ora fate dunque con la bocca una pubblica dichiarazione della vostra fede rispondendo a queste due domande che vi rivolgerò, e le vostre risposte siano udibili in modo che tutti quelli che vi stanno vicino siano testimoni della dichiarazione che voi solennemente pronunciate:

20 (1) Avete riconosciuto dinanzi a Geova Dio d’esser peccatori che han bisogno di salvezza, e avete ravvisato che questa salvezza procede da lui, il Padre, per mezzo del Figlio Cristo Gesù?

21 (2) Sul fondamento di questa fede in Dio e nel suo provvedimento per la salvezza vi siete dedicati a Dio senza riserve per fare da ora in poi la sua volontà come egli ve la rivelerà mediante Cristo Gesù e mediante la Bibbia sotto la guida dello spirito santo?

22 Tutti voi che a queste domande rispondete “Sì” dovreste essere battezzati senza esitazione o indugio. Avete sufficiente conoscenza e intendimento di ciò che state per fare e Dio vi ritiene responsabili di adempiere la sua volontà essendo battezzati in acqua.

23. Che cosa una persona deve sempre ricordarsi dopo essere stata battezzata?

23 Tenete sempre presente il trionfante regno di Geova e il suo glorioso Re, Cristo Gesù, che indicò la via da seguire in qualità di nostro Capo e Condottiero. Abbiate verso Geova la stessa attitudine mentale che egli ebbe com’è scritto nel Salmo 40:8 “Io prendo piacere a fare la tua volontà, e la tua legge è dentro al mio cuore”. Ah, sì! ricordate la legge di Geova, la sua infallibile Parola scritta, la Bibbia! Studiatela attentamente, seguitene la guida e le istruzioni, poiché essa è una luce sul vostro sentiero. Ricordate lo spirito di Geova! Lasciate che diriga ogni vostra attività, poiché è assai più forte dello spirito del Diavolo. Ricordate l’organizzazione di Geova! Statele vicino in ogni tempo, poiché essa è come una madre per nutrirvi, cibarvi, disciplinarvi e proteggervi.

24, 25. Quale condotta apporterà ai dedicati e battezzati Cristiani la più grande felicità, insieme a tranquillità mentale e contentezza?

24 Voi vorrete ricordare questo giorno del vostro battesimo in acqua; perciò fatene una registrazione permanente alla quale potrete riferirvi in futuro. Questo giorno, che ha relazione con la vostra ordinazione e col vostro mandato di origine divina, è certamente un grande giorno e una felice occasione nella vita di ciascuno di voi, perché oggi voi annunciate davanti a molti testimoni di aver abbandonato le precedenti vie della falsa religione e di avere per sempre determinato di adorare Geova quali suoi veri testimoni. E volgendovi alla pura adorazione e al servizio del vostro Creatore ricevete molte cose meravigliose dalle sue munifiche mani. Tutto questo vi ha resi molto felici, ma poiché vi è più felicità nel dare che nel ricevere, non v’accontenterete solo di avere e godere queste buone cose per voi stessi. Sarete dunque più che zelanti incoraggiando altre persone di questo mondo dalle numerose false religioni a schierarsi anch’esse dalla parte di Geova unendosi a voi nel cantare le sue lodi. Seguendo questa condotta cristiana proverete grande gioia nel cuore, tranquillità di mente e contentezza sin da ora, prima della battaglia del gran giorno che Dio Onnipotente combatterà ad Armaghedon, e nelle età avvenire gioia traboccante e felicità senza misura, tutto ad onore, gloria, lode e rivendicazione della Parola e del nome dell’Iddio vivente, Geova! Il ministro allora potrebbe dire: “Chiniamo tutti il capo in preghiera a Geova”.

25 Con questi pensieri nella mente ed i cuori rivolti a Dio ora i candidati possono recarsi al luogo del battesimo ed essere immersi in acqua. Da questo momento e per sempre ognuno che si sia così dedicato e battezzato dovrebbe predicare il regno di Geova e vivere in armonia con la Parola scritta di Dio, poiché deve continuare a dimostrare di essere uno dei testimoni di Geova.

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