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mrt articolo 16
Una donna al tramonto guarda il mare piena di speranza.

Aiuto per chi è vittima di violenza domestica

“La violenza sulle donne rappresenta un problema di salute pubblica di portata mondiale e proporzioni epidemiche, per il quale occorre agire immediatamente”, denuncia l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Secondo questa organizzazione, circa il 30 per cento “di tutte le donne che hanno avuto una relazione hanno subìto episodi di violenza fisica e/o sessuale” da parte del partner. E, secondo un rapporto dell’ONU, in un anno recente in tutto il mondo sono morte 137 donne ogni giorno, vittime del proprio partner o di un altro componente della famiglia.a

Le statistiche possono dare un’idea della dimensione del problema della violenza domestica, ma non possono neanche lontanamente descrivere il dolore emotivo e fisico che una vittima prova.

Stai subendo violenze domestiche? O conosci qualcuno che vive questo dramma? Se è così, leggi i seguenti punti tratti dalla Bibbia perché possono esserti di aiuto.

Non è colpa tua

C’è chi può aiutarti

Non sei sola

Le violenze domestiche finiranno

Cosa fare per aiutare una vittima

Non è colpa tua

Cosa dice la Bibbia: “Ciascuno di noi renderà conto di sé stesso a Dio” (Romani 14:12).

Ricorda che... il responsabile delle violenze che stai subendo non sei tu.

Se il tuo partner dà la colpa a te per il suo comportamento violento, sbaglia di grosso. Le mogli devono essere amate, non maltrattate (Colossesi 3:19).

A volte il comportamento di un partner violento può essere condizionato da disturbi della personalità, dal contesto familiare in cui è cresciuto o da problemi con l’alcol. Comunque sia, lui resta responsabile davanti a Dio per il modo in cui ti tratta. E ha la responsabilità di fare il necessario per cambiare.

C’è chi può aiutarti

Cosa dice la Bibbia: “Con molti consiglieri si ottengono ottimi risultati” (Proverbi 15:22).

Ricorda che... se ti senti in pericolo o non sai cosa fare, c’è qualcuno che può aiutarti.

Perché potresti aver bisogno di un aiuto esterno? La violenza domestica è un problema complesso da affrontare, con molti fattori di cui tener conto, a volte conflittuali. Ad esempio, potresti trovare difficile stabilire a cosa dare la priorità tra:

  • la tua incolumità

  • il bene dei tuoi figli

  • la tua situazione economica

  • l’amore che provi per lui

  • il desiderio di salvare la relazione nel caso in cui fosse disposto a cambiare

È normale che tu ti senta confusa e che non sappia cosa fare. A chi puoi rivolgerti per ricevere aiuto?

Un amico o un familiare di cui ti fidi potrebbe darti aiuto pratico e sostegno emotivo. Parlare con qualcuno che ti vuole bene può fare la differenza.

Le linee di aiuto, o numeri antiviolenza, possono offrire assistenza immediata. Gli operatori che rispondono a questi numeri possono darti indicazioni pratiche su come organizzare un piano d’azione per la tua incolumità; e, se il tuo partner si rende conto del problema ed è sinceramente disposto a fare qualcosa in merito, potrebbero assisterlo nei primi passi necessari per il cambiamento.

Altre categorie che possono venirti in aiuto in caso di pericolo immediato includono dottori, infermieri o altro personale specializzato.

Non sei sola

Cosa dice la Bibbia: “Geovab è vicino a quelli che hanno il cuore affranto; salva quelli dallo spirito abbattuto” (Salmo 34:18).

Ricorda che... Dio promette di aiutarti.

Per Geova sei molto importante (1 Pietro 5:7). Lui conosce i tuoi pensieri più intimi e le tue emozioni più profonde. Può darti conforto tramite la sua Parola, la Bibbia. E ti invita a pregarlo. Quando preghi, puoi chiedergli di darti la saggezza e la forza di cui hai bisogno per affrontare quello che stai vivendo (Isaia 41:10).

Le violenze domestiche finiranno

Cosa dice la Bibbia: “Dimoreranno ognuno sotto la sua vite e sotto il suo fico, e nessuno li spaventerà” (Michea 4:4, nota in calce).

Ricorda che... la Bibbia promette che presto tra le pareti domestiche tutti respireranno un’atmosfera di pace e serenità.

Solo Geova Dio ha la soluzione definitiva a tutti i nostri problemi. La Bibbia promette: “Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più lutto né lamento né dolore” (Rivelazione [Apocalisse] 21:4). Allora persino i brutti ricordi spariranno, e i bei ricordi ne prenderanno il posto (Isaia 65:17). È questo il bellissimo futuro che la Bibbia offre anche a te.

a In questo articolo si userà prevalentemente il femminile, ma molte delle informazioni sono valide anche per le vittime di sesso maschile.

b Geova è il nome di Dio rivelato nella Bibbia.

Cosa fare per aiutare una vittima

Conosci qualcuno che è vittima di abusi domestici? Non è necessario che tu sia un esperto in materia o abbia una qualifica per poterla aiutare.c

Ascolta con empatia (Giacomo 1:19). Dille che sei lì per ascoltarla, ma non forzarla a parlare. Rassicurala del fatto che credi a quello che dice (Proverbi 20:5).

Un centro antiviolenza spiega: “Deve esserle costato molto aprirsi con te. [Le vittime] tendono più a nascondere o minimizzare l’accaduto, piuttosto che a parlarne apertamente o esagerare i fatti. Anche se può essere difficile per te immaginare che qualcuno che conosci sia un violento, tieni conto che probabilmente una persona del genere quando è con te si comporta in un modo molto diverso rispetto a come si comporta con la vittima”.

Usa parole incoraggianti (1 Tessalonicesi 5:11). Rassicura la vittima, rafforza la sua autostima, ricordale le sue belle qualità. Dille quanto ci tieni a lei, e incoraggiala ad accettare l’aiuto.

Offri aiuto pratico (Proverbi 17:17). Dalle una mano in questioni di ordine pratico; ad esempio potresti offrirti di badare ai bambini per un po’ o di preparare qualcosa da mangiare. Accertati che abbia pensato a un piano d’azione da adottare eventualmente per la sua incolumità, incluso un posto in cui andare in caso di emergenza.

Aiutala a capire che è in grado di prendere una decisione personale al riguardo (Galati 6:5). Dalle informazioni che possano esserle utili e menziona possibili opzioni, ma non dirle cosa fare.

c Se sei preoccupato per qualcuno dell’altro sesso che subisce violenze, è meglio limitare l’aiuto che puoi offrire in prima persona e incoraggiarla a rivolgersi a un’amica fidata.

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