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  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
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  • “Morbillo della razza umana”
  • Nascondono la verità
  • Chi la fa l’aspetti
  • Una vecchia forma di intolleranza torna a divampare
    Svegliatevi! 1976
  • La vostra adorazione di Dio è al primo posto?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1965
  • Un sacerdote consiglia Einstein
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
  • Non farti distogliere dalla corsa della vita
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1976
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
w80 1/1 p. 27

Significato delle notizie

“Morbillo della razza umana”

● Un fiume di scritti ha celebrato l’anno scorso il centenario della nascita di Albert Einstein. Il giornalista Joseph Kraft ha ricordato quel che Einstein pensava del nazionalismo, dicendo: “[Einstein] diede un esempio rinunciando al nazionalismo. ‘Non mi sono mai identificato con nessun particolare paese’, scrisse una volta. Chiamò il nazionalismo ‘una malattia infantile . . . il morbillo della razza umana’”.

Sullo stesso tono, un indiano ha scritto all’editore dell’“Indian Express” di Bombay: “Non credo nel patriottismo. È una specie di oppio inventata dagli uomini politici per conseguire i loro detestabili fini. Serve alla loro prosperità. Serve al loro miglioramento. Serve al loro arricchimento. Non è mai per il bene del paese. Non è mai per il bene della nazione. In ogni caso, non è mai negli interessi dell’uomo e della donna comuni come voi e me. . . . Questo sinistro muro ideato dagli uomini politici divide l’uomo dall’uomo, il fratello dal fratello; finché un giorno porterà alla rovina dell’uomo da parte dell’uomo. Patriottismo o nazionalismo, secondo me, sono espressioni idiote di una lealtà artificiosa. . . . Non provo nessun orgoglio ipocrita nell’essere questo o quello. Appartengo all’umanità.

Nascondono la verità

● Perché la ‘New International Version” (NIV), una recente traduzione della Bibbia, non usa il nome di Dio nelle circa 7.000 volte in cui esso compare negli antichi manoscritti biblici? Rispondendo a una persona che aveva fatto una domanda simile, Edwin H. Palmer, dottore in teologia e segretario del comitato di traduzione della NIV, ha scritto:

“Ecco perché non l’abbiamo usato: Lei ha ragione nel dire che Geova è il nome proprio di Dio, e in teoria avremmo dovuto usarlo. Ma abbiamo investito in questa traduzione 2.250.000 dollari e il modo migliore di mandarli in fumo sarebbe stato quello di tradurre, per esempio, il Salmo 23 con ‘Yahweh è il mio pastore’. Così facendo avremmo fatto una traduzione inutile. Nessuno l’avrebbe usata. Cioè, forse lei e qualche altro. Ma il cristiano deve essere anche saggio e pratico. Noi siamo vittime della tradizione della Bibbia del re Giacomo che impera da 350 anni. È molto meglio far sì che due milioni di persone la leggano — tante sono quelle che l’hanno finora acquistata — e seguire la Bibbia del re Giacomo, che farla comprare a duemila persone e tradurre correttamente Yahweh. . . . È stata una decisione difficile, e molti dei nostri traduttori sono d’accordo con lei”.

Palmer cita la “traduzione della Bibbia del re Giacomo” e fa delle considerazioni di carattere economico per giustificare l’eliminazione del nome di Dio dal Suo stesso libro. Tuttavia è interessante il fatto che anche la stessa “Versione del re Giacomo” smonta tale ragionamento quando dice degli avversari di Dio: “Empi le loro facce di vergogna; perché cerchino il tuo nome, O SIGNORE. Siano confusi e turbati per sempre; sì, siano svergognati, e periscano: affinché gli uomini conoscano che tu, il cui nome solo è GEOVA, sei l’altissimo sopra tutta la terra”. — Sal. 83:16-18.

Chi la fa l’aspetti

● Da quando hanno assunto il potere alcuni anni fa, gli esponenti del Frelimo in Mozambico hanno costantemente attaccato la religione. “Una nuova ondata anticristiana sta acquistando impeto”, scrive la rivista “To the Point International”. Nell’articolo ci si meraviglia dell’“implacabile attacco alle chiese cristiane, dalle quali gli insorti [del Frelimo] ricevettero considerevole sostegno” quando stavano per impossessarsi del paese. “Guidati dall’influente vescovo cattolico di Nampula, Dom Manuel Vieira Pinto, che si dichiarò apertamente a favore del Frelimo, molti missionari e sacerdoti diedero assistenza ai terroristi, aiutandoli all’interno e sostenendone la causa all’estero”. In un’occasione “papa Paolo VI accolse a Roma una delegazione di alti esponenti dei movimenti di guerriglia, incluso Marcelino dos Santos, vicepresidente del Frelimo”. Ma “la chiara simpatia delle chiese cristiane per i cosiddetti ‘movimenti di liberazione’ evidentemente non ha portato frutto”, osserva “To the Point”. Infatti gli ecclesiastici summenzionati “ora sono tutti fuggiti dal paese o sono stati espulsi dai nuovi governanti che essi stessi avevano aiutato a conquistare il potere”.

La Bibbia mostra che i governanti mondiali si volgeranno in maniera simile contro tutte le religioni del mondo che si sono prostituite per accattivarsi il favore dei politici. — Riv. 17:1-3, 16.

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