Uno sguardo al mondo
Nuova tecnica ortopedica per evitare le trasfusioni
● Una nuova tecnica è stata impiegata per curare un testimone di Geova diciassettenne che aveva riportato la frattura del femore e del perone della stessa gamba. I medici hanno deciso di ricorrere al nuovo sistema, detto “tecnica Ilizarov”, perché, secondo loro, con l’intervento tradizionale sarebbero state necessarie trasfusioni di sangue che il giovane non intendeva accettare. La tecnica Ilizarov permette infatti di curare complicate fratture senza bisogno di difficili interventi chirurgici. In che cosa consiste la nuova tecnica? Secondo il Messaggero Veneto del 6 gennaio 1984, “invece dei soliti chiodi, l’ortopedico interviene con anelli esterni che bloccano l’osso fratturato e non pregiudicano le articolazioni, né rendono necessari quegli interventi che fra l’altro finiscono per rallentare il decorso della calcificazione. In più . . . il paziente può camminare dopo soli tre giorni”.
La tecnica Ilizarov prende nome da un medico sovietico il quale, costretto venticinque anni fa a operare in Siberia in circostanze precarie, ha inventato un metodo per evitare interventi complicati nella cura delle fratture. Questa tecnica non ha avuto fino ad ora grande divulgazione; ma dopo i recenti successi, scrive lo stesso quotidiano, “è prevedibile che presto sia largamente adottata”.
La pioggia acida costa
● “Corroso un pollice [due centimetri e mezzo] di calcare di Portland nella cattedrale di San Paolo, biologicamente morti 4.000 laghi svedesi, e oltre 100 milioni di sterline di danni agli archivi storici olandesi”. Questi sono soltanto alcuni dei terribili risultati della pioggia acida menzionati in un rapporto compilato dal Comitato per l’Ambiente del Parlamento Europeo, secondo il Guardian. In precedenza il Comitato aveva valutato il costo annuo dei danni provocati dalla pioggia acida intorno ai 33-44 miliardi di sterline per la Comunità Europea. Il nuovo rapporto conclude che quelle stime “sono state attenuate”, perché la pioggia acida “causa danni alla natura” e “una perdita altrettanto grave in termini socioeconomici che non si possono quantificare con accuratezza”. Definendo la pioggia acida “uno dei più grandi problemi ambientali del nostro tempo”, il rapporto addita le centrali elettriche e le automobili come la principale fonte di inquinanti, e “l’enorme numero di diverse leggi e norme” come il principale ostacolo a una felice soluzione del problema.
Il gusto musicale del feto
● Quando vennero posate delle cuffie sul ventre di una donna incinta, fu notato che il feto reagiva immediatamente al vivace ritmo del valzer “come se si fosse voluto alzare per ballare”, ha detto Clifford Olds, un ricercatore inglese. Ma non si notò nulla del genere quando la cuffia fu messa agli orecchi della madre. Ulteriori studi rivelarono che “diversi tipi di musica provocavano diversi andamenti del battito cardiaco”, scrive Science Digest, “e la stessa musica che affretta il battito cardiaco di alcuni feti, rallenta quello di altri”. Il summenzionato Olds riscontrò questo effetto in una coppia di gemelli e predisse che da grande uno sarebbe stato estroverso e l’altro introverso. “Due anni dopo la madre dei gemelli disse che aveva avuto ragione”. La musica faceva battere anche più regolarmente il cuore del feto, e secondo le previsioni di questo ricercatore il metodo sarà impiegato “come terapia per curare il feto”.
Energia nucleare in ribasso
● Sembra che oggigiorno la maggiore preoccupazione nel campo dell’energia nucleare non sia la minaccia della fuga di radiazioni o di inquinamento dell’ambiente, ma la sopravvivenza stessa dell’industria. A causa di problemi tecnici e finanziari, negli Stati Uniti varie importanti centrali nucleari sono state chiuse e la costruzione di altre è stata interrotta. Anche altri paesi del mondo hanno ridimensionato i loro progetti di sviluppo futuro. Di conseguenza, “l’impegno mondiale per la costruzione di centrali nucleari è diminuito di 31.000 megawatt dal 1978”, scrive il New York Times, e “la maggioranza delle 20-30 centrali non ancora in costruzione o la cui costruzione è stata interrotta sembrano destinate a non vedere mai la luce”. Il futuro dell’energia nucleare come fonte alternativa appare davvero incerto.
Tutto l’oro del mondo
● Nel corso della storia sono state estratte dalle miniere 89.000 tonnellate d’oro, scrive Compressed Air Magazine. Il 42 per cento è in mano a istituzioni ufficiali e autorità monetarie; il 30 per cento è sotto forma di gioielli e l’11 per cento di monete e lingotti di proprietà di privati.
Risorsa naturale del Nepal
● L’Everest e altre vette dell’Himalaya non solo attirano scalatori da tutte le parti del mondo, ma costituiscono anche un’importante fonte di reddito per il Nepal. L’anno scorso, secondo un funzionario del ministero per il Turismo, circa 700 alpinisti sono andati nel Nepal spendendo oltre 17 milioni di rupie (circa 1.912 milioni di lire). Il governo ha anche raccolto delle quote di accesso alle vette, che variano secondo la vetta tentata, per l’ammontare di un altro milione di rupie. Queste spedizioni hanno dato lavoro anche a 6.000 portatori e 700 guide del paese, ha detto il funzionario. E, per quanto riguarda gli stranieri, sono le montagne che hanno reso famoso il paese.
Riunisce i coreani
● In seguito alla guerra scoppiata in Corea nel 1950, milioni di coreani sono stati separati dai parenti. Ora la televisione della Corea del Sud li sta aiutando a ritrovarsi facendo apparire sullo schermo o l’individuo stesso o un manifesto in cui è raffigurato. Grazie a ciò, circa 2.000 famiglie si sono già riunite e la televisione ha trasmesso centinaia di commoventi drammi di vita vissuta a lieto fine. Sarebbe dovuto essere un programma di una sola puntata, ma ha suscitato un tale interesse da parte di decine di migliaia di persone che hanno chiesto aiuto per rintracciare parenti dispersi, che è stato poi trasmesso regolarmente. I precedenti tentativi effettuati tramite giornali e archivi della polizia di solito lasciavano a desiderare, dato che milioni di profughi nordcoreani avevano cambiato nome quando si erano stabiliti nella Corea del Sud, o erano troppo piccoli per ricordare il nome dei familiari quando erano stati separati dai parenti. Ad aggravare il problema c’era il fatto che molti nomi coreani si somigliano.
Il divorzio in Giappone
● Mentre l’anno scorso in Giappone il numero dei matrimoni è sceso a un livello senza precedenti di 65 ogni 10.000 persone, l’indice dei divorzi è salito a 15 su 10.000, il secondo massimo registrato finora. Il precedente massimo, 15,3, fu registrato nel 1899 sotto il sistema sociale del periodo Meiji. La causa numero uno dei divorzi è ‘l’accoppiamento non indovinato’, secondo il Mainichi Daily News. Altre ragioni addotte dagli uomini sono: “La moglie si rifiutava di vivere con i parenti acquisiti, le relazioni extraconiugali della moglie, e i cattivi rapporti della moglie coi parenti del marito”, mentre alcune ragioni addotte dalle donne sono: “Brutalità, relazioni extraconiugali del marito, e il rifiuto del marito di provvedere i mezzi di sussistenza”. In Giappone circa metà dei divorzi non vengono contestati e non comportano alcuna liquidazione degli alimenti.
Come si difendono in Brasile
● “Un gioiello di difesa”: così lo scorso dicembre un’importante gioielleria brasiliana ha reclamizzato una linea di pistole per donne incastonate di diamanti. Altri annunci offrivano pistole al prezzo variabile da 110.000 a 230.000 lire con la promessa: “Sentitevi più sicuri”. A San Paolo, nei primi nove mesi del 1983, furono vendute legalmente 40.000 pistole, secondo il Dipartimento per la Sicurezza dello Stato, e vennero confiscate 7.000 armi da fuoco illegali, riferisce il New York Times. La fiorente industria delle armi da fuoco, insieme alle crescenti vendite di serrature, dispositivi d’allarme, cani da guardia e all’assunzione di guardie del corpo, sono il risultato di un’ondata di criminalità e violenza che ha seminato la paura nel cuore dei brasiliani. In seguito a un sondaggio Gallup si è riscontrato che a San Paolo 4 persone su 10 sono state aggredite almeno una volta. Le autorità attribuiscono la crescente ondata di delitti alla “situazione finanziaria della gente, alla mancanza di lavoro e alle difficoltà dell’esistenza in generale”.
Una situazione ‘vergognosa’
● Nella regione africana del Sahel, già vittima di una terribile carestia negli anni ’70, si profila “la minaccia di una spaventosa ecatombe”, secondo Il Messaggero del 5 aprile 1984. I dati che arrivano dalle nazioni africane che combattono il problema della fame sono sempre “più allarmanti”, a detta degli esperti. La produzione dei cereali nelle nazioni dell’Africa australe, per esempio, dai 9,3 milioni di tonnellate nel 1981 è scesa a 7,3 nel 1983. E nella regione del Sahel la riduzione è stata del 19 per cento. Ma questi dati sulla condizione alimentare di queste parti del mondo cosa significano? Nel mondo ci sono “quarantaduemila bambini che muoiono ogni giorno per mancanza di cibo, 15 milioni in un anno, uno ogni due secondi. Oltre un miliardo di persone ‘clinicamente malnutrite’: il 23 per cento degli abitanti dell’Africa, il 29 per cento dell’Asia”.
Sono in tanti a lanciare appelli perché ‘si faccia qualcosa’, ma gli stessi aiuti non sempre raggiungono chi ha veramente bisogno. “È stato calcolato che un terzo degli aiuti alimentari si perde per strada, mentre un altro terzo è fagocitato dalla corruzione locale e quel che resta spesso non si sa dove vada a finire, per mancanza di controlli”. Il quotidiano commenta: “Una vergogna per il mondo ‘progredito’, che spende ogni anno 511 miliardi di dollari per costruire ordigni di morte e non riesce invece a investire quei 30 miliardi necessari per dare da bere al 60 per cento degli abitanti del Terzo Mondo che oggi non hanno acqua potabile”.
Universo senza fine
● Secondo le congetture di alcuni scienziati, un giorno l’universo finirà. Tuttavia il Daily Telegraph di Londra riferisce: “Un’équipe di astronomi ha presentato nuove prove che l’Universo continuerà a espandersi per sempre, così che la vita potrebbe continuare a esistere quasi per l’eternità”. Questa équipe formata di astronomi inglesi, australiani e cinesi, ha mostrato che “dopo tutto, l’universo non può crollare sotto il proprio peso, come hanno predetto molti scienziati”. In armonia con questa conclusione, in Isaia 40:29 la Bibbia mostra che Geova Dio è la Fonte dell’energia dinamica, e Salmo 90:2 mostra che è eterno.
Un asino molto ‘umano’?
● Ai nostri giorni gli esami degli esperti sono sempre così accurati da tutelare la comunità scientifica contro possibili frodi? Molte volte, per esempio, nell’ambito della teoria evoluzionistica le fonti di informazione hanno parlato di ‘nuove sensazionali scoperte’ destinate, secondo alcuni, a portare la scienza più vicina al ritrovamento dei cosiddetti “anelli mancanti”, i quali dovrebbero rappresentare i punti di collegamento fra specie animali diverse. Spesso però il tempo ha dimostrato l’infondatezza di queste pretese.
Un caso del genere si è verificato di recente in Spagna: il cosiddetto “uomo di Orce”, che gli esperti ritenevano un ominide di circa un milione di anni fa, si è rivelato in realtà “un asino”. Per gli studiosi questa rivelazione è stata “un fulmine a ciel sereno”. Per prendere atto della presunta importanza di questi reperti era stato preparato infatti un convegno, che però, dopo questa notizia, è stato annullato. Nel 1982 si era sostenuto che i resti scoperti fossero quelli “di un giovane di circa 17 anni, vissuto in Andalusia da novecentomila a un milione e mezzo di anni fa”. Ma un più recente esame dei reperti ha portato a un verdetto diverso: “Il cranio apparteneva a un equide, probabilmente un primordiale asino andaluso”. — La Repubblica, 13/14 maggio 1984.