BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g87 22/3 pp. 20-22
  • La preghiera aiuta veramente?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • La preghiera aiuta veramente?
  • Svegliatevi! 1987
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • ‘Dio si interessa di me?’
  • L’aiuto che dà la preghiera
  • Come pregare Dio
  • Siate saldi nella preghiera
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1975
  • Accostiamoci a Dio in preghiera
    Cosa insegna realmente la Bibbia?
  • Come pregare ed essere uditi da Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
  • Dio esaudisce le mie preghiere?
    Svegliatevi! 1992
Altro
Svegliatevi! 1987
g87 22/3 pp. 20-22

I giovani chiedono...

La preghiera aiuta veramente?

“DI QUELLI che pregano”, dice un sondaggio, “circa metà si servono della preghiera come di una ‘linea diretta col cielo’ per chiedere aiuto specifico per sé, per la propria famiglia e per i propri amici”. Ma queste preghiere aiutano veramente? Una ragazza di nome Rita pensava di sì. Ecco cosa provava dopo aver pregato Dio in merito ai suoi problemi: “Mi sentivo meglio e mi addormentavo e quando la mattina dopo mi svegliavo, non ci pensavo più. Dimenticavo tutto”.

Può darsi che a volte qualche problema personale abbia spinto anche te a rivolgerti a Dio come ultima risorsa. Come Rita, forse anche tu ti sei sentito meglio dopo aver pregato. La preghiera di Rita, però, non l’aiutò veramente a risolvere i suoi problemi. E forse è avvenuta la stessa cosa anche nel tuo caso. Può darsi pertanto che tu ti sia chiesto se la preghiera non sia semplicemente un mezzo per sentirsi meglio. ‘Come faccio a sapere che non sto parlando all’aria?’, ti chiedi. ‘C’è qualcuno che ascolta, qualcuno che si interessa veramente di me e che può aiutarmi?’

‘Dio si interessa di me?’

Può sembrare davvero difficile credere che Dio, lassù in cielo, si preoccupi dei nostri piccoli problemi. Tuttavia, nel suo Sermone del Monte, Gesù disse: “Osservate attentamente gli uccelli del cielo, perché essi non seminano né mietono né raccolgono in depositi; eppure il vostro Padre celeste li nutre. Non valete voi più di loro?” Gesù proseguì: “E riguardo al vestire, perché siete ansiosi? Imparate una lezione dai gigli del campo, come crescono; essi non si affaticano, né filano; ma io vi dico che nemmeno Salomone in tutta la sua gloria si adornò come uno di questi”. — Matteo 6:26, 28, 29.

Certo, se Dio si interessa tanto degli uccelli e dei gigli, non si interesserà di noi abbastanza da ascoltare le nostre preghiere? Perciò la Bibbia chiama Dio “Uditore di preghiera”. (Salmo 65:2) Egli promette che quando lo preghiamo con fede, “qualunque cosa chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta”! (1 Giovanni 5:14) E molti giovani ritengono che nel loro caso sia stato proprio così.

Una ragazza di nome Kay dice: “Pregare mi aiuta ad essere molto felice. A volte senti il bisogno di esprimere i tuoi più intimi sentimenti a qualcuno, e non c’è nessuno in grado di capirti più di Geova, e sai che solo lui può veramente aiutarti”. Anche la giovane Rita (non quella menzionata all’inizio) ritiene che le sue preghiere siano udite. Nota come una volta risolse un problema personale: “Non facevo altro che piangere. Ma una volta smesso di piangere, mi accorsi che parlavo a Geova, come se lui fosse proprio lì, seduto accanto a me ad ascoltare quello che avevo da dire”.

L’aiuto che dà la preghiera

Questi giovani hanno imparato a seguire il consiglio del salmista: “Getta su Geova stesso il tuo peso”. (Salmo 55:22) La preghiera, comunque, aiuta in altri modi, oltre a dare sollievo emotivo. Una ragazza di nome Maria parla per esperienza personale: “So che ogniqualvolta ho un problema posso chiedere a Geova di guidarmi ed egli mi aiuterà”.

Maria, come Rita e Kay, è una testimone di Geova. Tutt’e tre hanno coltivato nel tempo un’intima, personale amicizia con Dio attraverso la preghiera e lo studio della Bibbia. Per queste giovani, Dio è veramente “rifugio e forza, un aiuto che si può trovare prontamente durante le angustie”. (Salmo 46:1) Nota, però, che Maria non prega perché i suoi problemi spariscano in modo miracoloso. Piuttosto, prega Dio di ‘guidarla’. Questo indica uno dei princìpi fondamentali della preghiera.

In Giacomo 1:2-5 la Bibbia dice: “Consideratelo tutta gioia, fratelli miei, quando incontrate varie prove, sapendo che questa provata qualità della vostra fede produce perseveranza . . . Quindi, se qualcuno di voi manca di sapienza, continui a chiederla a Dio, poiché egli dà generosamente a tutti e senza biasimare; ed essa gli sarà data”. Giacomo non ci incoraggia a pregare di sfuggire alle “varie prove”. Tuttavia, potremmo ‘continuare a chiedere a Dio’ la sapienza per superare quella prova! Dio non ci ‘biasima’, ovvero non ci considera stupidi, perché chiediamo questa sapienza. Piuttosto, promette generosamente che questa sapienza ci “sarà data”.

Supponi, dunque, di trovarti in una situazione difficile: forse hai un problema con un professore o non sei d’accordo coi tuoi genitori su qualcosa. Cerca di pregare Dio. Se non altro, la preghiera fa rivolgere il tuo cuore e la tua mente a ciò che è importante agli occhi di Dio. Questo ti aiuta a vedere il problema nella giusta luce. Gesù promise inoltre che il suo spirito santo avrebbe ‘rammentato tutte le cose che egli aveva insegnato’. (Giovanni 14:26) Allo stesso modo, se preghi Dio di guidarti, egli può farti ricordare scritture o santi princìpi attinenti al tuo problema. Ovviamente, Dio si aspetterà uno sforzo da parte tua, come ad esempio che tu faccia ricerche nella Bibbia o chieda consiglio a persone mature. Dio può benedire i tuoi sforzi, dandoti a volte perfino “potenza oltre ciò che è normale” affinché tu possa perseverare. — 2 Corinti 4:7.

Come pregare Dio

Vorresti anche tu avere un’intima amicizia con Dio e sapere che egli esaudisce le tue preghiere? Come Kay, Rita e Maria, devi cominciare dallo studio della Bibbia. Questo studio ti permetterà di conoscere la personalità e le qualità di Geova Dio. Imparando a conoscere quanto Dio sia benigno e amorevole, ti sentirai più libero di accostarti a lui in preghiera.

‘Ma cosa gli dico?’, potresti chiedere. Pregare Dio è pressappoco come parlare con un intimo amico. Se tu avessi un problema difficile, non parleresti molto apertamente con un tale amico, esprimendo i tuoi più intimi pensieri e le tue preoccupazioni? Dio è un amico a cui puoi confidare i tuoi pensieri più reconditi, sapendo che capirà esattamente quello che vuoi dire. Ma visto che la sua sapienza e la sua potenza sono di gran lunga superiori a quelle di qualsiasi creatura umana, può veramente aiutarti!

Comunque, i problemi personali dovrebbero sempre essere l’argomento principale delle tue preghiere? Gesù ci diede una preghiera modello nota come Preghiera del Signore o Padrenostro, che si trova nella Bibbia in Matteo 6:9-13. Nota che la cosa più importante, quella che viene al primo posto, è che sia santificato (ossia considerato sacro) il nome di Dio, Geova. Poi si chiede che venga il Regno (o governo celeste) di Dio e che sia fatta la volontà di Dio tanto in cielo che in terra. Solo dopo aver considerato queste importanti controversie Gesù presta attenzione alle cose personali, come il cibo, l’ottenere il perdono e il resistere alle tentazioni di fare il male. Le tue preghiere possono rispecchiare la stessa scala di valori, dimostrando così a Dio che non ti interessi egoisticamente solo dei tuoi problemi.

Gesù, però, avvertì: “Ma nel pregare, non dite ripetutamente le stesse cose, come fanno le persone delle nazioni, poiché esse immaginano di essere ascoltate per il loro uso di molte parole”. (Matteo 6:7) Le preghiere lunghe e complicate non fanno colpo su Dio, e neanche le preghiere lette in un libro o recitate come una poesia, come se quello che conta fossero le parole. Il salmista disse: “Dinanzi a lui versate il vostro cuore”. (Salmo 62:8) Hai qualche debolezza che hai fatto di tutto per vincere ma che continua a riaffacciarsi? C’è qualche problema familiare che ti amareggia? Queste sono cose per le quali puoi ‘versare il tuo cuore’ a Dio e chiedergli il Suo aiuto.

Ricorda però che devi anche essere disposto ad accettare la risposta di Dio. Geova, nella sua sapienza, può vedere cose che tu non vedi. Perciò, se chiedi qualcosa e non la ricevi, questo non vuol dire che Geova non ti abbia ascoltato. Può voler dire semplicemente che quello che hai chiesto non era la cosa migliore per te. Il proverbio dice: “Confida in Geova con tutto il tuo cuore e non ti appoggiare al tuo proprio intendimento”. (Proverbi 3:5) Continua a menzionare la cosa in preghiera e alla fine Dio ti indicherà il da farsi.

Quando la preghiera entra a far parte della tua vita, può farti avere un’intima e felice relazione con Geova Dio, una cosa di cui fare tesoro. Se non hai ancora preso l’abitudine di pregare, questo è il momento giusto per cominciare. Perché non dici a Dio in preghiera che desideri stabilire una buona relazione con lui? Egli ti aiuterà senz’altro. — Giacomo 4:8.

[Immagine a pagina 21]

“So che ogniqualvolta ho un problema posso chiedere a Geova di guidarmi ed egli mi aiuterà”.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi